Il partito politico tra istituzione, contratto associativo e comunità

Il saggio riflette sul rapporto tra partito politico, associazione non riconosciuta e comunità informale a partire dall’architettura istituzionale adottata dal MoVimento Cinque Stelle. Le sue scelte organizzative si fondano su un’applicazione creativa dell’art. 36 c.c. e sono altresí condizionate dall’uso della omonima piattaforma digitale che cambia le modalità di partecipazione alla vita del partito. A tal riguardo, saranno esaminate le decisioni dei Tribunali di Roma, Napoli, Genova e Palermo in materie di espulsione di un associato dal M5S e discusso il rapporto tra uguaglianza, libertà e autorità in una organizzazione che, per lungo tempo, si è caratterizzata per la presenza di labili confini tra contratto associativo e comunità informale. Saranno cosí messi in evidenza i limiti derivanti dall’applicazione del modello dell’associazione non riconosciuta al partito politico e la necessità di identificare un paradigma organizzativo dotato di una sua autonomia.