Sommario: 1. Introduzione [D. M.]; 2. I diesiecta membra del monumento di Onesimos e lo status quaestionis degli studi relativi [D. M.]; 3. Scavare in Grecia all’inizio dell’Ottocento: burocrazia e costi [A. Z.]; 4. Gli scavi di Fauvel nel 1810: la scoperta dei primi due horoi di Onesimos (Ag I 2170 e 2528) [A. Z.]; 5. Gli scavi di Haller von Hallerstein nel 1811: la scoperta della lekythos di Onesimos (Monaco, Gliptoteca 209) [D. M.]; 6. Sociabilité savante attorno alla necropoli delle Porte di Acarne [A. Z.]; 7. Ross, Pittakys e il terzo horos di Onesimos (Berlino, SK 1165) [D. M.]. Tra i segnacoli funerari scoperti ad Atene nella prima metà dell’Ottocento figurano quattro marmi – una lekythos e tre horoi – su cui è iscritto il nome di uno stesso individuo, Onesimos. Certamente essi provengono da un unico monumento sito nella necropoli che si estendeva fuori dalle Porte di Acarne. Partendo dall’analisi di questi disiecta membra, il contributo propone una ricostituzione del contesto originario e presenta le circostanze della scoperta, avvenuta a più riprese a partire dal 1810, sulla base dell’analisi di documenti di archivio in parte inediti. Le modalità di rinvenimento e poi di dispersione dei pezzi sembrano infatti particolarmente emblematiche delle molte vite che un’iscrizione può vivere lungo le strade, spesso incredibilmente tortuose, del collezionismo.

Alcuni scavi nella necropoli delle Porte di Acarne (Atene 1810-1811): metodi di ricerca, dispersione e ricezione dei rinvenimenti epigrafici e archeologici

D. Marchiandi;
2020-01-01

Abstract

Sommario: 1. Introduzione [D. M.]; 2. I diesiecta membra del monumento di Onesimos e lo status quaestionis degli studi relativi [D. M.]; 3. Scavare in Grecia all’inizio dell’Ottocento: burocrazia e costi [A. Z.]; 4. Gli scavi di Fauvel nel 1810: la scoperta dei primi due horoi di Onesimos (Ag I 2170 e 2528) [A. Z.]; 5. Gli scavi di Haller von Hallerstein nel 1811: la scoperta della lekythos di Onesimos (Monaco, Gliptoteca 209) [D. M.]; 6. Sociabilité savante attorno alla necropoli delle Porte di Acarne [A. Z.]; 7. Ross, Pittakys e il terzo horos di Onesimos (Berlino, SK 1165) [D. M.]. Tra i segnacoli funerari scoperti ad Atene nella prima metà dell’Ottocento figurano quattro marmi – una lekythos e tre horoi – su cui è iscritto il nome di uno stesso individuo, Onesimos. Certamente essi provengono da un unico monumento sito nella necropoli che si estendeva fuori dalle Porte di Acarne. Partendo dall’analisi di questi disiecta membra, il contributo propone una ricostituzione del contesto originario e presenta le circostanze della scoperta, avvenuta a più riprese a partire dal 1810, sulla base dell’analisi di documenti di archivio in parte inediti. Le modalità di rinvenimento e poi di dispersione dei pezzi sembrano infatti particolarmente emblematiche delle molte vite che un’iscrizione può vivere lungo le strade, spesso incredibilmente tortuose, del collezionismo.
2020
La seconda vita delle iscrizioni. E molte altre ancora.
Edizioni dell'Orso
Studi e Testi di Epigrafia
2
233
287
978-88-3613-024-5
Atene; necropoli classiche; segnacoli funerari; studi antiquari; L.F.S. Fauvel; C. Haller von Hallerstein; L. Ross; K. Pittakys
D. Marchiandi; A. Zambon
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Marchiandi-Zambon 2020_compressed.pdf

Accesso riservato

Tipo di file: PDF EDITORIALE
Dimensione 2.7 MB
Formato Adobe PDF
2.7 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2318/1736789
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact