Poiché il precetto - contenuto nell'art. 41 della Carta dei diritti fondamentali dell'unione europea - secondo cui le questioni amministrative vanno trattate “in modo imparziale” ed “equo” evoca i concetti della proporzionalità e della ragionevolezza, non potendo in linea generale esserci imparzialità ed equità senza proporzionalità e ragionevolezza, con il presente lavoro ci si propone di verificare se l’art. 41, par. 1, della Carta sia applicabile alle attività conoscitive e di controllo dell’Amministrazione finanziaria italiana ed offra quindi ulteriore “copertura”, a livello di diritto primario dell’Unione europea (per il tramite dell’art. 6 TUE ), ai principi della ragionevolezza e della proporzionalità con specifico riferimento alle predette attività amministrative.
Il diritto ad una buona amministrazione e la proporzionalità e ragionevolezza delle attività conoscitive e di controllo dell'amministrazione finanziaria
Giuseppe Vanz
2019-01-01
Abstract
Poiché il precetto - contenuto nell'art. 41 della Carta dei diritti fondamentali dell'unione europea - secondo cui le questioni amministrative vanno trattate “in modo imparziale” ed “equo” evoca i concetti della proporzionalità e della ragionevolezza, non potendo in linea generale esserci imparzialità ed equità senza proporzionalità e ragionevolezza, con il presente lavoro ci si propone di verificare se l’art. 41, par. 1, della Carta sia applicabile alle attività conoscitive e di controllo dell’Amministrazione finanziaria italiana ed offra quindi ulteriore “copertura”, a livello di diritto primario dell’Unione europea (per il tramite dell’art. 6 TUE ), ai principi della ragionevolezza e della proporzionalità con specifico riferimento alle predette attività amministrative.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.