L'Autrice prende in esame la recente decisione delle Sezioni unite della Cassazione con la quale sono state apportate significative limitazioni alla piena espressione del principio di immediatezza. Alla luce dei rilievi critici svolti in relazione alle argomentazioni della Suprema Corte, si tenta quindi di offrire una ricostruzione alternativa, in grado di tenere in debito conto il canone ex art. 525, comma 2, c.p.p., senza tuttavia arrecare un pregiudizio sproporzionato alle istanze di efficienza processuale.
Quando l'immediatezza soccombe all'efficienza: un discutibile (ma annunciato) sviluppo giurisprudenziale in tema di rinnovazione del dibattimento per mutamento del giudice
Anna Caligaris
2020-01-01
Abstract
L'Autrice prende in esame la recente decisione delle Sezioni unite della Cassazione con la quale sono state apportate significative limitazioni alla piena espressione del principio di immediatezza. Alla luce dei rilievi critici svolti in relazione alle argomentazioni della Suprema Corte, si tenta quindi di offrire una ricostruzione alternativa, in grado di tenere in debito conto il canone ex art. 525, comma 2, c.p.p., senza tuttavia arrecare un pregiudizio sproporzionato alle istanze di efficienza processuale.File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.