La conservazione del patrimonio storico e culturale rappresenta una priorità per ogni società che voglia salvaguardare le proprie radici. La crescente attenzione verso le tematiche ambientali ha fatto emergere l’importanza del paesaggio in quanto straordinaria risorsa di sviluppo economico, se correttamente gestita e valorizzata. In questa innovativa prospettiva si colloca la proficua collaborazione accademica realizzata con Vera Comoli nei diversi campi della ricerca e della didattica. L’ambito privilegiato di sperimentazione multidisciplinare è stato il giardino: la storia, l’evoluzione nel tempo, e le modalità di fruizione, restauro e gestione. Nel novero delle molteplici collaborazioni può essere ricordata l’attività editoriale nell’ambito della Scuola di Specializzazione in Storia, Analisi e Valutazione dei Beni Architettonici ed Ambientali del Politecnico di Torino sui temi della scelta e composizione delle specie da fiore nei parchi pubblici ottocenteschi, così come contributi alla collana editoriale dell’Archivio storico della Città di Torino sulle specie ornamentali in Torino tra Otto e Novecento. L’importante collaborazione interdisciplinare con Vera Comoli ha, inoltre, consentito l’attivazione di percorsi didattici congiunti tra le Facoltà di Architettura e di Agraria dei due Atenei torinesi nei campi della progettazione e gestione del verde in rapporto all’edificato.

Il giardino storico come luogo d’incontro tra arte e natura.

E. Accati;M. Devecchi
2018-01-01

Abstract

La conservazione del patrimonio storico e culturale rappresenta una priorità per ogni società che voglia salvaguardare le proprie radici. La crescente attenzione verso le tematiche ambientali ha fatto emergere l’importanza del paesaggio in quanto straordinaria risorsa di sviluppo economico, se correttamente gestita e valorizzata. In questa innovativa prospettiva si colloca la proficua collaborazione accademica realizzata con Vera Comoli nei diversi campi della ricerca e della didattica. L’ambito privilegiato di sperimentazione multidisciplinare è stato il giardino: la storia, l’evoluzione nel tempo, e le modalità di fruizione, restauro e gestione. Nel novero delle molteplici collaborazioni può essere ricordata l’attività editoriale nell’ambito della Scuola di Specializzazione in Storia, Analisi e Valutazione dei Beni Architettonici ed Ambientali del Politecnico di Torino sui temi della scelta e composizione delle specie da fiore nei parchi pubblici ottocenteschi, così come contributi alla collana editoriale dell’Archivio storico della Città di Torino sulle specie ornamentali in Torino tra Otto e Novecento. L’importante collaborazione interdisciplinare con Vera Comoli ha, inoltre, consentito l’attivazione di percorsi didattici congiunti tra le Facoltà di Architettura e di Agraria dei due Atenei torinesi nei campi della progettazione e gestione del verde in rapporto all’edificato.
2018
LXXII
1
93
101
http://art.siat.torino.it/wp-content/uploads/2018/12/A_RT_LXXII_1_Accati-Devecchi.pdf
Giardino storico, conservazione, vegetazione, formazione,
E. Accati, M. Devecchi
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