Il marmo era notoriamente una delle principali risorse naturali dell’Attica, assieme all’argento e all’argilla di qualità. Meno chiaro è il regime di proprietà delle cave dei monti Penteli e Imetto, pure archeologicamente conosciute e in parte studiate. La communis opinio ritiene che, come nel caso ben documentato delle miniere d’argento del Laurion, il marmo, ma in realtà tutte le pietre da costruzione fossero una proprietà esclusiva della polis, o eventualmente di santuari specifici, che si trovavano ad avere cave nei terreni di pertinenza. Il contributo riprende in esame lo scarno e problematico dossier documentario su cui si basa tale teoria, di fatto costituito da due sole iscrizioni, e avanza l’ipotesi che esistessero anche cave di proprietà privata. La proposta è di sottrarre il marmo e la pietra al paragone fuorviante con l’argento, valorizzando al contrario il confronto con i giacimenti di argilla e di terre ‘industriali’ in generale, la cui proprietà anche privata è difficile da negare.

“La terra che, se seminata, non dà frutti, se scavata, nutre molta più gente che se producesse grano”: ulteriori riflessioni sulle cave di pietra in Attica

Daniela Marchiandi
First
2020-01-01

Abstract

Il marmo era notoriamente una delle principali risorse naturali dell’Attica, assieme all’argento e all’argilla di qualità. Meno chiaro è il regime di proprietà delle cave dei monti Penteli e Imetto, pure archeologicamente conosciute e in parte studiate. La communis opinio ritiene che, come nel caso ben documentato delle miniere d’argento del Laurion, il marmo, ma in realtà tutte le pietre da costruzione fossero una proprietà esclusiva della polis, o eventualmente di santuari specifici, che si trovavano ad avere cave nei terreni di pertinenza. Il contributo riprende in esame lo scarno e problematico dossier documentario su cui si basa tale teoria, di fatto costituito da due sole iscrizioni, e avanza l’ipotesi che esistessero anche cave di proprietà privata. La proposta è di sottrarre il marmo e la pietra al paragone fuorviante con l’argento, valorizzando al contrario il confronto con i giacimenti di argilla e di terre ‘industriali’ in generale, la cui proprietà anche privata è difficile da negare.
2020
Forme e modalità di gestione amministrativa nel mondo greco e romano: terre, cave, miniere
Università degli Studi di Milano-Ledizioni
Consonanze
23
23
84
978-88-5526-198-2
Atene classica; Storia dell’economia greca; Epigrafia attica; Cave di marmo; Cave di pietra; Miniere d’argento; Giacimenti d’argilla; Gestione delle risorse naturali; Regime di proprietà; Laurion; Penteli; Imetto.
Daniela Marchiandi
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