Il collegamento fra quest'opera monumentale e i documenti di casa Borromeo permette di conoscere il valore della pittura di genere nel progetto dell'Isola Bella. Il ritrovato dipinto permette di mettere a fuoco la collaborazione di tre pittori specializzati in generi distinti (figura, pittura di prospettive architettoniche, natura morta floreale) per alcuni dei quali si avvia così la ricostruzione del catalogo di opere autografe.
Scheda n. 31 dedicata a Giovanni Stefano Danedi, il Montalto, Bernardo Racchetti e Giovanni Saglier, Architetture in rovina, festone di fiori raccolti da nastri e putti
Alessandro Morandotti
2020-01-01
Abstract
Il collegamento fra quest'opera monumentale e i documenti di casa Borromeo permette di conoscere il valore della pittura di genere nel progetto dell'Isola Bella. Il ritrovato dipinto permette di mettere a fuoco la collaborazione di tre pittori specializzati in generi distinti (figura, pittura di prospettive architettoniche, natura morta floreale) per alcuni dei quali si avvia così la ricostruzione del catalogo di opere autografe.File in questo prodotto:
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