Dopo alcuni cenni sulla vita e le opere di Tito Carnacini, l'a. si sofferma sull'interesse dimostrato dal giurista bolognese verso l'istituto dell'arbitrato, illustrando il contenuto e l'importanza nel relativo quadro storico dei suoi vari contributi in argomento. In particolare, viene presa in esame la voce "Arbitrato rituale", comparsa sul Novissimo Digesto Italiano nel 1958. L'opera viene commentata tenendo presenti gli sviluppi, spesso in essa anticipati, che il legislatore avrebbe impresso alla materia. Sviluppi a cui Carnacini non ebbe peraltro la possibilità di assistere. Il termine della vita lo colse, quasi come in una staffetta, lo stesso anno dell’approvazione della l. 28/1983, che costituisce la prima riforma delle disposizioni sull’arbitrato contenute nel codice di rito.
Tito Carnacini e l'arbitrato
Eugenio Dalmotto
2020-01-01
Abstract
Dopo alcuni cenni sulla vita e le opere di Tito Carnacini, l'a. si sofferma sull'interesse dimostrato dal giurista bolognese verso l'istituto dell'arbitrato, illustrando il contenuto e l'importanza nel relativo quadro storico dei suoi vari contributi in argomento. In particolare, viene presa in esame la voce "Arbitrato rituale", comparsa sul Novissimo Digesto Italiano nel 1958. L'opera viene commentata tenendo presenti gli sviluppi, spesso in essa anticipati, che il legislatore avrebbe impresso alla materia. Sviluppi a cui Carnacini non ebbe peraltro la possibilità di assistere. Il termine della vita lo colse, quasi come in una staffetta, lo stesso anno dell’approvazione della l. 28/1983, che costituisce la prima riforma delle disposizioni sull’arbitrato contenute nel codice di rito.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



