L’articolo esplora la discrezionalità degli operatori sociali (assistenti sociali, educatori, OSS e amministrativi) alla luce della street-level theory e del concetto di situated agency. Dall’analisi delle interviste somministrate in due servizi del Nord Italia emerge come la carenza di risorse rappresenti per gli operatori il più rilevante elemento dilemmatico, nonché il motore primo delle loro coping strategies: essa rende necessaria la selezione degli utenti e il razionamento; incide sulla discrezionalità, poiché riduce le opzioni di interventi erogabili e lo spazio di relazione con gli utenti; e, infine, rischia di trasformare il lavoro sociale in supporto relazionale. Anche in questa situazione, gli operatori sociali sembrano essere policy makers solo in un senso più ristretto rispetto a quello attribuito in letteratura, poiché non partecipano alla programmazione sociale e a quella del proprio servizio, rinunciando di fatto alla voice e all’advocacy politica.

Coping strategies e razionamento: la discrezionalità degli operatori sociali come street-level bureaucrats e situated agents

L. Cataldi
First
;
V. Cappellato
Last
2019-01-01

Abstract

L’articolo esplora la discrezionalità degli operatori sociali (assistenti sociali, educatori, OSS e amministrativi) alla luce della street-level theory e del concetto di situated agency. Dall’analisi delle interviste somministrate in due servizi del Nord Italia emerge come la carenza di risorse rappresenti per gli operatori il più rilevante elemento dilemmatico, nonché il motore primo delle loro coping strategies: essa rende necessaria la selezione degli utenti e il razionamento; incide sulla discrezionalità, poiché riduce le opzioni di interventi erogabili e lo spazio di relazione con gli utenti; e, infine, rischia di trasformare il lavoro sociale in supporto relazionale. Anche in questa situazione, gli operatori sociali sembrano essere policy makers solo in un senso più ristretto rispetto a quello attribuito in letteratura, poiché non partecipano alla programmazione sociale e a quella del proprio servizio, rinunciando di fatto alla voice e all’advocacy politica.
2019
155
96
119
https://www.francoangeli.it/riviste/Scheda_rivista.aspx?IDArticolo=65056
Lavoro sociale, street-level theory, razionamento
L. Cataldi; V. Cappellato
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Descrizione: Articolo 2019 Sociologia del lavoro
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2318/1760986
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