Abstract - Purpose: Il paper presenta un quadro del sistema detentivo italiano e ne propone uno studio finalizzato a un cambio di paradigma, più vicino agli obiettivi istituzionali e alle sue finalità sociali. Lo stesso si basa sulla rilevazione e comunicazione del valore creato e diffuso grazie all’inserimento del social business quale misura di rieducazione e riconnessione tra la collettività e gli istituti penitenziari. - Design/methodology/approach: L’articolo offre un’analisi dei dati relativi alla spesa e alla gestione degli istituti penitenziari e all’applicazione di misure alternative come strumento di rieducazione. L’analisi della letteratura inquadra l’evoluzione e le linee teoriche fondamentali della relazione tra business e società. Alcune ipotesi di studio vengono formulate in vista della costruzione del caso di studio basato su un’osservazione induttiva. - Findings: Dalla raccolta dei dati relativi all’impatto economico e sociale del social business in carcere dipende una diversa percezione da parte degli stakeholder: le evidenze sono funzionali a rendere evidente il ruolo del luogo di rieducazione e la posizione – in termini di benefici ed eventuale partecipazione – del portatore di interesse rispetto allo stesso. - Research limitations: Il paper è teorico e necessita dell’implementazione dell’attività di studio del caso per una validazione delle ipotesi. - Practical e social implications: Le implicazioni toccano l’aspetto manageriale e, a monte, quello di policy-making del sistema di detenzione. - Originality/value: Il lavoro guarda alla centralità della persona per il business (Sandelands (2009) e, nel fare ciò, estende ed applica una lettura multistakeholder della linea tracciata da Mongelli et al. (2018). Il contributo è quindi in termini di ampliamento del focus e delle ricadute del social business.
Oltre il Panopticon: social business negli istituti penitenziari e creazione di valore condiviso con gli stakeholder
Cortese Damiano
2020-01-01
Abstract
Abstract - Purpose: Il paper presenta un quadro del sistema detentivo italiano e ne propone uno studio finalizzato a un cambio di paradigma, più vicino agli obiettivi istituzionali e alle sue finalità sociali. Lo stesso si basa sulla rilevazione e comunicazione del valore creato e diffuso grazie all’inserimento del social business quale misura di rieducazione e riconnessione tra la collettività e gli istituti penitenziari. - Design/methodology/approach: L’articolo offre un’analisi dei dati relativi alla spesa e alla gestione degli istituti penitenziari e all’applicazione di misure alternative come strumento di rieducazione. L’analisi della letteratura inquadra l’evoluzione e le linee teoriche fondamentali della relazione tra business e società. Alcune ipotesi di studio vengono formulate in vista della costruzione del caso di studio basato su un’osservazione induttiva. - Findings: Dalla raccolta dei dati relativi all’impatto economico e sociale del social business in carcere dipende una diversa percezione da parte degli stakeholder: le evidenze sono funzionali a rendere evidente il ruolo del luogo di rieducazione e la posizione – in termini di benefici ed eventuale partecipazione – del portatore di interesse rispetto allo stesso. - Research limitations: Il paper è teorico e necessita dell’implementazione dell’attività di studio del caso per una validazione delle ipotesi. - Practical e social implications: Le implicazioni toccano l’aspetto manageriale e, a monte, quello di policy-making del sistema di detenzione. - Originality/value: Il lavoro guarda alla centralità della persona per il business (Sandelands (2009) e, nel fare ciò, estende ed applica una lettura multistakeholder della linea tracciata da Mongelli et al. (2018). Il contributo è quindi in termini di ampliamento del focus e delle ricadute del social business.File | Dimensione | Formato | |
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