Nel gennaio 2020, il Comitato per i diritti umani delle Nazioni Unite ha pubblicato le sue considerazioni in merito alla denuncia individuale che il Sig. Ioane Teitiota aveva presentato contro la Nuova Zelanda, in un caso che da subito è stato considerato storico in quanto il cambiamento climatico è stato ritenuto un possibile motivo di obblighi di non-refoulement. Dopo una panoramica sugli strumenti giuridici internazionali relativi a cambiamenti climatici e migrazioni, il caso sarà analizzato tenendo conto di recenti sentenze significative riguardanti questioni climatiche risolte con uno human rights-based approach.
Cambiamenti climatici e diritti umani: il divieto di refoulement in Teitiota c. Nuova Zelanda
sophie domaine
2020-01-01
Abstract
Nel gennaio 2020, il Comitato per i diritti umani delle Nazioni Unite ha pubblicato le sue considerazioni in merito alla denuncia individuale che il Sig. Ioane Teitiota aveva presentato contro la Nuova Zelanda, in un caso che da subito è stato considerato storico in quanto il cambiamento climatico è stato ritenuto un possibile motivo di obblighi di non-refoulement. Dopo una panoramica sugli strumenti giuridici internazionali relativi a cambiamenti climatici e migrazioni, il caso sarà analizzato tenendo conto di recenti sentenze significative riguardanti questioni climatiche risolte con uno human rights-based approach.File | Dimensione | Formato | |
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