La ricerca in psicologia criminologica ha dedicato la sua attenzione scientifica agli individui minorenni coinvolti in attività antisociali, delinquenziali e violente. I dati statistici penali, sia italiani che internazionali, testimoniano la presenza di questo fenomeno giovanile in diverse realtà europee, americane e in altre parti del mondo e le problematicità implicate, riconoscendo comunque le differenze culturali, giuridiche e sociali. L’interesse prioritario deve essere sempre quello di lavorare sulle dimensioni di rispondenza (dimensione valutativa individualizzata e differenziale), sui fattori protettivi e promotivi che limitano il livello di antisocialità, sulle potenzialità di recupero presenti nell’individuo minorenne, e sulle risorse familiari e sociali disponibili per creare un contesto accogliente e incoraggiante di prosocialità e senso di comunità. Lo scopo di questo lavoro è triplice: 1. esplorare i risultati della ricerca scientifica in tema di maturità minorile; 2. analizzare in che modo questi risultati empirici possano costituire una validità incrementale per le valutazioni psicologiche sull’individuo minorenne, nella prassi forense; 3. identificare quali strumenti siano più coerenti e possano aiutare l’esperto nella sua attività professionale con il minorenne autore di reato e nella specifica valutazione differenziale e individualizzata, che sono chiamati a presentare, anche nei casi di reati particolarmente gravi come quelli di natura sessuale.
La valutazione dell’individuo minorenne autore di reato: cornice normativa, strumenti, evidenze scientifiche
Zara G.
;Veggi S.
2020-01-01
Abstract
La ricerca in psicologia criminologica ha dedicato la sua attenzione scientifica agli individui minorenni coinvolti in attività antisociali, delinquenziali e violente. I dati statistici penali, sia italiani che internazionali, testimoniano la presenza di questo fenomeno giovanile in diverse realtà europee, americane e in altre parti del mondo e le problematicità implicate, riconoscendo comunque le differenze culturali, giuridiche e sociali. L’interesse prioritario deve essere sempre quello di lavorare sulle dimensioni di rispondenza (dimensione valutativa individualizzata e differenziale), sui fattori protettivi e promotivi che limitano il livello di antisocialità, sulle potenzialità di recupero presenti nell’individuo minorenne, e sulle risorse familiari e sociali disponibili per creare un contesto accogliente e incoraggiante di prosocialità e senso di comunità. Lo scopo di questo lavoro è triplice: 1. esplorare i risultati della ricerca scientifica in tema di maturità minorile; 2. analizzare in che modo questi risultati empirici possano costituire una validità incrementale per le valutazioni psicologiche sull’individuo minorenne, nella prassi forense; 3. identificare quali strumenti siano più coerenti e possano aiutare l’esperto nella sua attività professionale con il minorenne autore di reato e nella specifica valutazione differenziale e individualizzata, che sono chiamati a presentare, anche nei casi di reati particolarmente gravi come quelli di natura sessuale.File | Dimensione | Formato | |
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