L’adozione di politiche di sviluppo urbano focalizzate sulla cultura, sia dal lato dell’offerta (realizzazione di infrastrutture e sostegno alle industrie culturali e creative) sia da quello della domanda (campagne di promozione turistica, programmazione di eventi) è prassi corrente nel capitalismo cognitivo. Intorno al nesso tra cultura e sviluppo economico si è coagulato un vasto dibattito scientifico che fa da sfondo e giustificazione per l’adozione di politiche pubbliche conseguenti, in particolare, ma non solo, alla scala urbana. In realtà, la produzione e il consumo di cultura sono però spesso associati a fenomeni tra loro molto diversi e non di rado conflittuali. Secondo alcuni autori (Bridge, 2006; Kaasa e Vadi, 2010; Scott, 2000), lo sviluppo del settore culturale contribuisce soprattutto alla crescita economica e al vantaggio competitivo urbano, attraverso la generazione di nuova conoscenza per l’innovazione e la creatività ma, anche, effetti positivi su altre attività economiche correlate. Altri ne enfatizzano le potenzialità inclusive, adatte alla costruzione dei diritti di cittadinanza e alla promozione di una società più giusta e coesa (Stern e Seifert, 2007), altri ancora assumono una posizione intermedia, attribuendo alla cultura sia un vantaggio competitivo che un beneficio per l’inclusione sociale, senza però riuscire a chiarire appieno il rapporto tra queste due dimensioni dello sviluppo (Sacco e Segre, 2009). In questo articolo si inquadra e analizza il caso di Matera 2019 all’interno del progetto di Capitale Europea della Cultura ed alla luce delle teorie legate allo sviluppo urbano trainato dalla cultura. L’analisi del caso di Matera 2019 si pone l’obiettivo di misurare gli impatti attualmente osservabili nella città sotto il profilo socio-spaziale e di indagare le modalità con cui i cittadini materani hanno interagito con l’evento, attraverso un’analisi della loro opinione circa il percorso svolto e le possibilità future della città.

Città e grandi eventi: il programma Matera Capitale Europea della Cultura 2019 nella percezione dei residenti

Salone Carlo
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2020-01-01

Abstract

L’adozione di politiche di sviluppo urbano focalizzate sulla cultura, sia dal lato dell’offerta (realizzazione di infrastrutture e sostegno alle industrie culturali e creative) sia da quello della domanda (campagne di promozione turistica, programmazione di eventi) è prassi corrente nel capitalismo cognitivo. Intorno al nesso tra cultura e sviluppo economico si è coagulato un vasto dibattito scientifico che fa da sfondo e giustificazione per l’adozione di politiche pubbliche conseguenti, in particolare, ma non solo, alla scala urbana. In realtà, la produzione e il consumo di cultura sono però spesso associati a fenomeni tra loro molto diversi e non di rado conflittuali. Secondo alcuni autori (Bridge, 2006; Kaasa e Vadi, 2010; Scott, 2000), lo sviluppo del settore culturale contribuisce soprattutto alla crescita economica e al vantaggio competitivo urbano, attraverso la generazione di nuova conoscenza per l’innovazione e la creatività ma, anche, effetti positivi su altre attività economiche correlate. Altri ne enfatizzano le potenzialità inclusive, adatte alla costruzione dei diritti di cittadinanza e alla promozione di una società più giusta e coesa (Stern e Seifert, 2007), altri ancora assumono una posizione intermedia, attribuendo alla cultura sia un vantaggio competitivo che un beneficio per l’inclusione sociale, senza però riuscire a chiarire appieno il rapporto tra queste due dimensioni dello sviluppo (Sacco e Segre, 2009). In questo articolo si inquadra e analizza il caso di Matera 2019 all’interno del progetto di Capitale Europea della Cultura ed alla luce delle teorie legate allo sviluppo urbano trainato dalla cultura. L’analisi del caso di Matera 2019 si pone l’obiettivo di misurare gli impatti attualmente osservabili nella città sotto il profilo socio-spaziale e di indagare le modalità con cui i cittadini materani hanno interagito con l’evento, attraverso un’analisi della loro opinione circa il percorso svolto e le possibilità future della città.
2020
127
3
5
29
sviluppo urbano a base culturale, grandi eventi, Matera
Salone Carlo; Arfò Francesco
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