Nel contributo si affronta il problema della natura edittale o contrattuale delle leges censoriae riguardanti l'amministrazione delle opere pubbliche, muovendo dalle relative clausole a noi note. Si sostiene poi che le indubbie peculiarità che le locazioni censorie in materia di opere pubbliche presentano rispetto alle locationes di vectigalia consentono di prospettare anche divergenze in rapporto alle modalità di formazione dello schema contrattuale, per quanto attiene agli additamenta e all’inserimento di clausole proposte dall’appaltatore.
Osservazioni sulle leges censoriae in materia di opere pubbliche
Andrea Trisciuoglio
2020-01-01
Abstract
Nel contributo si affronta il problema della natura edittale o contrattuale delle leges censoriae riguardanti l'amministrazione delle opere pubbliche, muovendo dalle relative clausole a noi note. Si sostiene poi che le indubbie peculiarità che le locazioni censorie in materia di opere pubbliche presentano rispetto alle locationes di vectigalia consentono di prospettare anche divergenze in rapporto alle modalità di formazione dello schema contrattuale, per quanto attiene agli additamenta e all’inserimento di clausole proposte dall’appaltatore.File in questo prodotto:
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