Quarantacinque anni di lavoro accademico – ripercorsi in una corposa Introduzione – sono condensati in questo libro plasmato dall’intreccio di metodi quantitativi e qualitativi che interagiscono tra di loro (mixed methods), guidati da un modello di attore sociale, pensato e progettato da Luciano Gallino negli anni Ottanta. Il volume è suddiviso in quattro parti. La prima colloca l’ex-voto nella storia dell’arte ed enuncia le teorie, principalmente sociologiche e semiologiche, che hanno costituito i riferimenti dell’intero lavoro. La seconda affronta il tema del santuario come terreno sacralizzato – per lo più da apparizioni mariane – e luogo d’elezione per la custodia degli ex-voto. La terza parte illustra le scelte di metodo che hanno consentito di osservare e rilevare, analizzare e interpretare l’oggetto ex-voto. La quarta, infine, dà conto di elaborazioni e analisi effettuate su 10.000 ex-voto italiani fotografati e schedati nel lungo periodo di lavoro sul campo. I dati raccolti ci parlano dello stretto rapporto tra cielo e terra, tra straordinario e quotidiano, tra fede e scienza, rimarcato dagli innumerevoli episodi di pietà che consentono di ripercorrere la Storia e di coglierne le trasformazioni, partendo dalla vita vissuta di migliaia di protagonisti. Le tavolette votive dipinte si rivelano infatti un eccezionale vettore per riprodurre e trasmettere i valori della comunità: famiglia, patria, lavoro, cura degli animali e del territorio, uso dei mezzi di trasporto e delle vecchie e nuove tecnologie. Negli ex-voto si snodano i cicli della vita e delle stagioni e l’impatto su di essi di piccole e grandi catastrofi naturali o sociali che si ripresentano nel tempo con regolarità impressionante, trovandoci purtroppo ogni volta impreparati. Nell’affrontare rischi e calamità di ogni genere, donne e uomini degli ex-voto rivolgono – con grande dignità – lo sguardo verso l’alto, chiedendo di sopravvivere, persistere e replicarsi quali entità biologiche ed entità culturali. La lunga sequenza di eventi narrati negli ex-voto costituisce una sorta di DNA della nostra nazione, indispensabile per dare forma al futuro del Paese. Anche per questo motivo, gli ex-voto dipinti devono essere rilevati, schedati, conservati, protetti, valorizzati, studiati e portati all’attenzione del grande pubblico, come questo volume si propone.
Ex-voto d'Italia. Strategie di comportamento sociale, per grazia ricevuta
Grimaldi Renato
2020-01-01
Abstract
Quarantacinque anni di lavoro accademico – ripercorsi in una corposa Introduzione – sono condensati in questo libro plasmato dall’intreccio di metodi quantitativi e qualitativi che interagiscono tra di loro (mixed methods), guidati da un modello di attore sociale, pensato e progettato da Luciano Gallino negli anni Ottanta. Il volume è suddiviso in quattro parti. La prima colloca l’ex-voto nella storia dell’arte ed enuncia le teorie, principalmente sociologiche e semiologiche, che hanno costituito i riferimenti dell’intero lavoro. La seconda affronta il tema del santuario come terreno sacralizzato – per lo più da apparizioni mariane – e luogo d’elezione per la custodia degli ex-voto. La terza parte illustra le scelte di metodo che hanno consentito di osservare e rilevare, analizzare e interpretare l’oggetto ex-voto. La quarta, infine, dà conto di elaborazioni e analisi effettuate su 10.000 ex-voto italiani fotografati e schedati nel lungo periodo di lavoro sul campo. I dati raccolti ci parlano dello stretto rapporto tra cielo e terra, tra straordinario e quotidiano, tra fede e scienza, rimarcato dagli innumerevoli episodi di pietà che consentono di ripercorrere la Storia e di coglierne le trasformazioni, partendo dalla vita vissuta di migliaia di protagonisti. Le tavolette votive dipinte si rivelano infatti un eccezionale vettore per riprodurre e trasmettere i valori della comunità: famiglia, patria, lavoro, cura degli animali e del territorio, uso dei mezzi di trasporto e delle vecchie e nuove tecnologie. Negli ex-voto si snodano i cicli della vita e delle stagioni e l’impatto su di essi di piccole e grandi catastrofi naturali o sociali che si ripresentano nel tempo con regolarità impressionante, trovandoci purtroppo ogni volta impreparati. Nell’affrontare rischi e calamità di ogni genere, donne e uomini degli ex-voto rivolgono – con grande dignità – lo sguardo verso l’alto, chiedendo di sopravvivere, persistere e replicarsi quali entità biologiche ed entità culturali. La lunga sequenza di eventi narrati negli ex-voto costituisce una sorta di DNA della nostra nazione, indispensabile per dare forma al futuro del Paese. Anche per questo motivo, gli ex-voto dipinti devono essere rilevati, schedati, conservati, protetti, valorizzati, studiati e portati all’attenzione del grande pubblico, come questo volume si propone.File | Dimensione | Formato | |
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