L’Europa sociale fra protezionismi e aspirazioni solidaristiche

Il contributo esamina le tendenze protezionistiche emerse in seno all’Unione europea nel periodo compreso tra la crisi economico-finanziaria del 2008 e l’attuale gravissima emergenza pandemica. Dopo qualche riflessione circa le vicende giuridiche legate al distacco transnazionale dei lavoratori, individuato come l’epicentro lavoristico della competizione regolativa tra Stati membri, si allarga lo sguardo sugli effetti del regime dell’Unione monetaria e della governance economica europea, mettendo in evidenza le inclinazioni protezionistiche incoraggiate dalle asimmetrie dell’impalcatura sovranazionale. Preso poi atto delle imponenti risposte fornite dall’Unione alla crisi pandemica, si sostiene che restano necessarie diverse modifiche di sistema, auspicando che l’esperienza in corso serva a marcare una svolta nella costruzione di un’effettiva solidarietà europea.