Il saggio si concentra sul rapporto tra “attenzione” e “immersività” nell’analisi delle modalità di fruizione dei media digitali. L’obiettivo del saggio è mostrare che queste modalità possono essere adeguatamente comprese solo storicizzando la nozione di “immersività” e mettendo in relazione l’economia dell’attenzione agli ambienti tecnologici in cui i soggetti sono collocati. Per questa ragione, il testo comincia con una analisi differenziata della nozione di “attenzione” e con una breve storia dell’esperienza immersiva dei media (in particolare del concetto greco di enargeia). Attraverso le analisi di Walter Benjamin sulla distrazione e la distinzione operata da Marshall McLuhan tra media caldi e media freddi, gli autori individuano nella disgiunzione di attenzione ed esperienza immersiva la chiave di volta per comprende il nostro rapporto con i media digitali.
Immersività distratta. La nuova economia dell'attenzione negli ambienti digitali
LINGUA, GRAZIANO;DE CESARIS, ALESSANDRO
2020-01-01
Abstract
Il saggio si concentra sul rapporto tra “attenzione” e “immersività” nell’analisi delle modalità di fruizione dei media digitali. L’obiettivo del saggio è mostrare che queste modalità possono essere adeguatamente comprese solo storicizzando la nozione di “immersività” e mettendo in relazione l’economia dell’attenzione agli ambienti tecnologici in cui i soggetti sono collocati. Per questa ragione, il testo comincia con una analisi differenziata della nozione di “attenzione” e con una breve storia dell’esperienza immersiva dei media (in particolare del concetto greco di enargeia). Attraverso le analisi di Walter Benjamin sulla distrazione e la distinzione operata da Marshall McLuhan tra media caldi e media freddi, gli autori individuano nella disgiunzione di attenzione ed esperienza immersiva la chiave di volta per comprende il nostro rapporto con i media digitali.File | Dimensione | Formato | |
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