Permessi premio: la Corte fissa un nuovo termine per impugnare la decisione del magistrato di sorveglianza

L’Autrice commenta la pronuncia della Corte costituzionale che ha dichiarato l'illegittimità dell'art. 30-ter, comma 7, dell’ordinamento penitenziario, nella parte in cui richiede la presentazione del reclamo entro ventiquattro ore per i permessi premio. Dopo aver ripercorso l'evoluzione normativa, l'analisi evidenzia i profili di irragionevolezza e le lesioni dei diritti di difesa derivanti da tale termine, nonché la tensione con la funzione rieducativa della pena sancita dall’art. 27 della Costituzione. La decisione della Corte è inserita in un contesto più ampio, suggerendo la necessità di un intervento del legislatore per adeguare complessivamente la disciplina dei permessi ai principi costituzionali e al giusto processo di sorveglianza.