Le persone con varianza o disforia di genere non sono un gruppo omogeneo ed è quindi fondamentale che ciascuno possa accedere a percorsi diversificati e confezionati su misura. Alcune possono esprimere la loro specificità scegliendo un abbigliamento con- sono, un nome e i pronomi relativi secondo l’identità percepita. Altri invece avranno bisogno di rivolgersi alle cliniche specializzate. Alcuni potranno arrivare a chiedere di adeguare il corpo alla identità percepita con interventi medico chirurgici, altri avranno bisogno di essere sostenuti a esplorare la propria specificità e a viverla positivamente nel contesto sociale. Il lavoro clinico con le persone adolescenti con varianza o disforia di genere è complesso e richiede che i professionisti abbiano competenza sia nell’ambito della Disforia di Genere che della psicologia evolutiva. Questo lavoro si colloca infatti in un’area dell’esperienza uma- na in cui si incontrano corpo e mente, in un momento evolutivo in cui il corpo risulta saliente nella definizione della propria identità. Mantenere l’equilibrio nella complessità, difendere lo spazio di pensiero e riflessione risulta quindi prioritario. La presa in carico richiede un atteg- giamento di accettazione verso l’esperienza soggettiva dell’adolescente e della sua famiglia con l’obiettivo di massimizzare le possibilità di sviluppo e benessere. È contemporaneamen- te necessario sostenere la possibilità di tollerare il disallineamento esperito tra corpo e iden- tità di genere, quel tanto che serve per poter esplorare i possibili diversi percorsi che si pro- spettano. Le scelte che implicano un intervento medico infatti non sono le uniche possibili e, nel caso siano considerate utili e appropriate, implicano la capacità di comprendere e va- lutare le conseguenze della scelta. Questo lavoro presenterà i modelli di intervento possibili, le tematiche controverse che in- terrogano i professionisti, le famiglie e gli adolescenti. Saranno presentati alcuni casi tesi ad esemplificare le tematiche illustrate, con l’obiettivo di evidenziare che i diversi modi di vedere questo argomento riflettono l’eterogeneità del gruppo di giovani con varianza di ge- nere che si rivolgono ai Centri Specializzati, piuttosto che rappresentare dei quadri diagno- stici e modelli di presa in carico che si escludono a vicenda.

Varianza di genere e disforia di genere in adolescenza: dagli standard di cura alla complessità

Angela Caldarera
Last
2020-01-01

Abstract

Le persone con varianza o disforia di genere non sono un gruppo omogeneo ed è quindi fondamentale che ciascuno possa accedere a percorsi diversificati e confezionati su misura. Alcune possono esprimere la loro specificità scegliendo un abbigliamento con- sono, un nome e i pronomi relativi secondo l’identità percepita. Altri invece avranno bisogno di rivolgersi alle cliniche specializzate. Alcuni potranno arrivare a chiedere di adeguare il corpo alla identità percepita con interventi medico chirurgici, altri avranno bisogno di essere sostenuti a esplorare la propria specificità e a viverla positivamente nel contesto sociale. Il lavoro clinico con le persone adolescenti con varianza o disforia di genere è complesso e richiede che i professionisti abbiano competenza sia nell’ambito della Disforia di Genere che della psicologia evolutiva. Questo lavoro si colloca infatti in un’area dell’esperienza uma- na in cui si incontrano corpo e mente, in un momento evolutivo in cui il corpo risulta saliente nella definizione della propria identità. Mantenere l’equilibrio nella complessità, difendere lo spazio di pensiero e riflessione risulta quindi prioritario. La presa in carico richiede un atteg- giamento di accettazione verso l’esperienza soggettiva dell’adolescente e della sua famiglia con l’obiettivo di massimizzare le possibilità di sviluppo e benessere. È contemporaneamen- te necessario sostenere la possibilità di tollerare il disallineamento esperito tra corpo e iden- tità di genere, quel tanto che serve per poter esplorare i possibili diversi percorsi che si pro- spettano. Le scelte che implicano un intervento medico infatti non sono le uniche possibili e, nel caso siano considerate utili e appropriate, implicano la capacità di comprendere e va- lutare le conseguenze della scelta. Questo lavoro presenterà i modelli di intervento possibili, le tematiche controverse che in- terrogano i professionisti, le famiglie e gli adolescenti. Saranno presentati alcuni casi tesi ad esemplificare le tematiche illustrate, con l’obiettivo di evidenziare che i diversi modi di vedere questo argomento riflettono l’eterogeneità del gruppo di giovani con varianza di ge- nere che si rivolgono ai Centri Specializzati, piuttosto che rappresentare dei quadri diagno- stici e modelli di presa in carico che si escludono a vicenda.
2020
44
1
149
169
https://www.cisonline.net/rivista-di-sessuologia/prospettive-sui-generis-sguardi-psico-sociali-sulle-varianze-di-genere/
Disforia di genere, Varianza di genere, Transgender, Adolescenza, Famiglia, Modelli di intervento
Damiana Massara; Angela Caldarera
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