La capacità tecnico professionale degli enti pubblici tra principio di adeguatezza e differenziazione

Il contributo esamina la capacità tecnico-professionale degli enti pubblici italiani alla luce dei principi costituzionali di adeguatezza e differenziazione, con particolare attenzione al rapporto tra Stato e autonomie locali. È approfondita la complementarietà tra comuni e città, analizzando le peculiarità giuridiche e funzionali che distinguono tali enti. L’analisi evidenzia una crisi strutturale delle autonomie territoriali, attribuibile a vincoli finanziari, deficit organizzativi e limitata capacità tecnico-professionale, che compromettono l’effettività dell’azione amministrativa. Si propone una riorganizzazione delle competenze istituzionali attraverso strumenti avanzati, come l’intelligenza artificiale, al fine di ottimizzare la distribuzione delle funzioni e valorizzare le risorse umane e materiali degli enti pubblici. In tale prospettiva, si ribadisce la centralità del capitale umano e della capacità organizzativa per garantire un’adeguata articolazione della sovranità repubblicana e un’efficace attuazione delle funzioni pubbliche.