Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo alla luce del dettato costituzionale

A partire dall’interpretazione degli artt. 4 e 41 Cost., l’articolo argomenta a favore del diritto al lavoro (dei lavoratori dipendenti) sul diritto all’iniziativa economica privata (del datore di lavoro), in considerazione di alcuni elementi principali: (a) che, solo il primo è proclamato dalla Costituzione con forza piena, mentre la seconda è proclamata in modo condizionato; (b) che solo il lavoro è altresì configurato come dovere; (c) che il lavoro, sia esso del datore di lavoro o del lavoratore, è finalizzato al miglioramento della società e non al mero vantaggio individuale. Ne deriva l’esigenza di riequilibrare i rapporti tra datore di lavoro e lavoratori, “naturalmente” squilibrati a favore del primo, a partire dalla disciplina sui licenziamenti, contrariamente a quanto operato dalla Cass. con la sent. n. 25201/2016.