Conversione e appartenenza religiosa. Spunti di comparazione

Il lavoro svolge un'analisi comparativa in merito al modo di regolare l'appartenenza religiosa da parte dei diritti dell'Ebraismo, dell'Islam, della Chiesa cattolica, dell'Induismo e del Buddhismo. Nello studio sono messi a confronto i diversi criteri seguiti dai diritti religiosi nel far dipendere l'entrata nella confessione religiosa per nascita o per scelta personale, la diversa portata riconosciuta alla possibilità di convertirsi per entrare a far parte o per uscire dalla confessione religiosa e la diversa rilevanza attribuita alla volontarietà e alla libertà dell'atto di scelta. Infine vengono esaminate le diverse condizioni giuridiche riconosciute a chi appartiene alla confessione religiosa rispetto a chi ne resta estraneo e, all'interno dello statuto giuridico dei credenti le eventuali distinzioni in diverse categorie con diversità di diritti e doveri.