Lo scritto analizza e critica la riforma dell'estinzione del processo attuata dalla legge 18 giugno 2009 n° 69, con particolare riguardo alla rilevabilità d'ufficio dei fattori estintivi. Si ravvisa nella riforma una finalità perversa di deflazione del carico giudiziale civile con sacrificio dello scopo proprio della giustizia, che è quella di dire chi ha torto e chi ha ragione. E si propone una lettura in grado di arginare le implicazioni meno condivisibili della rilevabilità ufficiosa dell'estinzione.
L'estinzione del processo rilevabile d'ufficio, in Trasformazioni e riforme del processo civile
Alberto Ronco
2015-01-01
Abstract
Lo scritto analizza e critica la riforma dell'estinzione del processo attuata dalla legge 18 giugno 2009 n° 69, con particolare riguardo alla rilevabilità d'ufficio dei fattori estintivi. Si ravvisa nella riforma una finalità perversa di deflazione del carico giudiziale civile con sacrificio dello scopo proprio della giustizia, che è quella di dire chi ha torto e chi ha ragione. E si propone una lettura in grado di arginare le implicazioni meno condivisibili della rilevabilità ufficiosa dell'estinzione.File in questo prodotto:
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