Durante il Novecento l'Istituto Bancario San Paolo di Torino ha fatto parte di un gruppo relativamente omogeneo di grandi banche, la cui formazione e le cui azioni dipesero dalle scelte e dagli orientamenti delle autorità pubbliche sia in tema di ordinamento del credito sia in materia di politica economica. La trasformazione dell'Istituto San Paolo in una banca di grandi dimensioni venne scandita dai cicli legislativi che interessarono il sistema finanziario italiano, segnandone l'ampiezza e i gradi di regolamentazione. La trasformazione di un ente in una grande banca pubblica fu un processo complesso, muovendo dalla fase di intensificazione della regolazione degli intermediari degli anni trenta sino alla fase di revisione dell'attività bancaria come bene pubblico dispiegatasi negli anni ottanta e novanta quando gli squilibri della finanza pubblica motivarono in parte i processi di riforma. La crescita graduale degli istituti di credito di diritto pubblico, sezione a cui apparteneva l'Istituto San Paolo, dipese pertanto sia dall'estensione del perimetro dell'intervento pubblico nelle funzioni di protezione sociale, ossia nelle funzioni di sostegno della formazione del capitale umano, sia dalla regolamentazione degli intermediari e dei mercati finanziari.
Un istituto di credito pubblico tra stato e mercato. L’Istituto Bancario San Paolo di Torino, 1932-1980
Piluso G.
2013-01-01
Abstract
Durante il Novecento l'Istituto Bancario San Paolo di Torino ha fatto parte di un gruppo relativamente omogeneo di grandi banche, la cui formazione e le cui azioni dipesero dalle scelte e dagli orientamenti delle autorità pubbliche sia in tema di ordinamento del credito sia in materia di politica economica. La trasformazione dell'Istituto San Paolo in una banca di grandi dimensioni venne scandita dai cicli legislativi che interessarono il sistema finanziario italiano, segnandone l'ampiezza e i gradi di regolamentazione. La trasformazione di un ente in una grande banca pubblica fu un processo complesso, muovendo dalla fase di intensificazione della regolazione degli intermediari degli anni trenta sino alla fase di revisione dell'attività bancaria come bene pubblico dispiegatasi negli anni ottanta e novanta quando gli squilibri della finanza pubblica motivarono in parte i processi di riforma. La crescita graduale degli istituti di credito di diritto pubblico, sezione a cui apparteneva l'Istituto San Paolo, dipese pertanto sia dall'estensione del perimetro dell'intervento pubblico nelle funzioni di protezione sociale, ossia nelle funzioni di sostegno della formazione del capitale umano, sia dalla regolamentazione degli intermediari e dei mercati finanziari.File | Dimensione | Formato | |
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