Il saggio presenta un'analisi della componente locale del sistema bancario italiano con l'obiettivo di spiegarne la persistenza e relativa vitalità di lungo periodo quale fattore di promozione e sostegno della crescita connessa ai distretti industriale e ai sistemi di produzione flessibile. La capacità di adattamento delle banche locali e la loro efficienza relativa si spiegano con i vantaggi informativi di cui godevano nella selezione dei debitori, l'efficacia dei meccanismi di fiducia promossi dai sistemi locali nella regolazione delle forme di relationship banking che caratterizza questa componente dei sistemi bancari, l'orientamento favorevole assicurato dalle istituzioni locali e l'appoggio della banca centrale, l'azione di tutela dispiegata dalla banca centrale a tutela dei sistemi locali e delle classi dimensionali minori, in particolare sino agli anni settanta del Novecento, la creazione di istituti centrali di categoria e, infine, l'esistenza di pratiche collusive o cooperative tra banche maggiori e banche minori in tema di divisione dei mercati.
Le banche locali in Italia. Pluralità e segmentazione (1860-1960)
Piluso G.
2009-01-01
Abstract
Il saggio presenta un'analisi della componente locale del sistema bancario italiano con l'obiettivo di spiegarne la persistenza e relativa vitalità di lungo periodo quale fattore di promozione e sostegno della crescita connessa ai distretti industriale e ai sistemi di produzione flessibile. La capacità di adattamento delle banche locali e la loro efficienza relativa si spiegano con i vantaggi informativi di cui godevano nella selezione dei debitori, l'efficacia dei meccanismi di fiducia promossi dai sistemi locali nella regolazione delle forme di relationship banking che caratterizza questa componente dei sistemi bancari, l'orientamento favorevole assicurato dalle istituzioni locali e l'appoggio della banca centrale, l'azione di tutela dispiegata dalla banca centrale a tutela dei sistemi locali e delle classi dimensionali minori, in particolare sino agli anni settanta del Novecento, la creazione di istituti centrali di categoria e, infine, l'esistenza di pratiche collusive o cooperative tra banche maggiori e banche minori in tema di divisione dei mercati.File | Dimensione | Formato | |
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