Responsabilità sanitaria e morte di un figlio mai nato

Nota a Cass. civ., 20 ottobre 2020, n. 22859. A distanza di 5 anni da una precedente pronuncia, la Cassazione torna a occuparsi della liquidazione del danno non patrimoniale per la morte di un feto giunto al nono mese di gravidanza. Se la precedente decisione sembrava non escludere del tutto la possibilità di accostare l’uccisione del feto a quella del figlio già nato, la più recente ordinanza tiene invece ben distinte le due ipotesi. Il commento analizza luci e ombre di tale decisione e di un’altra quasi coeva. / Five years after a previous ruling, the Supreme Court is again dealing with the problem of the settlement of damages for the death of a fetus in the ninth month of pregnancy. If the previous sentence did not seem to be completely against the equation between the death of the fetus and the death of a born child, the last ordinance instead distinguishes the two cases. The commentary analyzes the lights and shadows of this decision and of another one that is almost contemporary.