Il contributo si propone di spiegare i versi in oggetto alla luce delle questioni dell’origine del male, del peccato originale e delle modalità della conoscenza, individuandovi una prospettiva più agostiniana che tomistica, chiarendo il significato di alcuni termini solo apparentemente sovrapponibili all’uso contemporaneo e indagando le ragioni della scelta del contesto metaforico della puerizia.
«L’anima semplicetta che sa nulla» (Pg XVI, 85-93)
Valter Boggione
2021-01-01
Abstract
Il contributo si propone di spiegare i versi in oggetto alla luce delle questioni dell’origine del male, del peccato originale e delle modalità della conoscenza, individuandovi una prospettiva più agostiniana che tomistica, chiarendo il significato di alcuni termini solo apparentemente sovrapponibili all’uso contemporaneo e indagando le ragioni della scelta del contesto metaforico della puerizia.File in questo prodotto:
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