Il balletto L’unione perla peregrina Margherita reale e celeste fu ideato nel 1660 dal conte Filippo d’Agliè in occasione dei solenni festeggiamenti per le nozze tra Margherita di Savoia, figlia di Vittorio Amedeo I e di Cristina di Francia, e Ranuccio II Farnese, duca di Parma e Piacenza. Il volume restituisce visibilità al testo attraverso un’edizione filologicamente controllata. All’inquadramento storico-culturale presentato nella prima parte segue lo studio della tradizione testuale e degli elementi linguistici emergenti in campo fonomorfologico e sintattico. Il lavoro si chiude con una rassegna di voci che testimonia l’importanza dei balletti sabaudi come fonte per la conoscenza del lessico secentesco e talvolta come via d’accesso per l’introduzione di forestierismi nella lingua italiana.
Lingua e cultura nei balletti di corte. L’unione perla peregrina Margherita reale e celeste
Cacia Daniela
2021-01-01
Abstract
Il balletto L’unione perla peregrina Margherita reale e celeste fu ideato nel 1660 dal conte Filippo d’Agliè in occasione dei solenni festeggiamenti per le nozze tra Margherita di Savoia, figlia di Vittorio Amedeo I e di Cristina di Francia, e Ranuccio II Farnese, duca di Parma e Piacenza. Il volume restituisce visibilità al testo attraverso un’edizione filologicamente controllata. All’inquadramento storico-culturale presentato nella prima parte segue lo studio della tradizione testuale e degli elementi linguistici emergenti in campo fonomorfologico e sintattico. Il lavoro si chiude con una rassegna di voci che testimonia l’importanza dei balletti sabaudi come fonte per la conoscenza del lessico secentesco e talvolta come via d’accesso per l’introduzione di forestierismi nella lingua italiana.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.