Il 5 giugno del 1688 Napoli fu colpita da un violento terremoto. Nelle settimane successive, il gioco della beneficiata, il ‘lotto all’uso di Genova’ da pochi anni introdotto in città, fu al centro delle preoccupazioni di organi di governo centrali (Consejo de Estado e Consejo de Italia) e periferici (Consiglio collaterale del Regno di Napoli) della Monarchia ispanica. La convinzione diffusa era che l’ira divina manifestatasi con il terremoto fosse stata provocata dalla beneficiata. L’articolo indaga le vicende politiche che condussero all’abolizione del gioco e, in particolare, il ruolo esercitato dalla diplomazia pontificia. Il caso di studio consente di riflettere sui paradigmi interpretativi dei disastri legati agli eventi naturali nelle società di Antico regime, sui meccanismi istituzionali di gestione dell’emergenza e sui rapporti tra Stato e Chiesa nella Monarchia ispanica alla fine del XVII secolo. On the 5th of June 1688 Naples was hit by a violent earthquake. In the following weeks, the game of the beneficiata, the ‘Genoese Lotto’ introduced in Naples a few years before, was at the center of the concerns of central (Consejo de Estado and Consejo de Italia) and peripheral (Consiglio collaterale of the Kingdom of Naples) government institutions of the Hispanic Monarchy. The idea that the divine wrath manifested by the earthquake was caused by the beneficiata was a widespread belief. This article deals with the political events that led to the abolition of the game and, in particular, with the role played by papal diplomacy. The case study is about the interpretative paradigms of disasters due to natural events in the Ancien régime societies, the institutional mechanisms of emergency management and the relations between State and Church in the Hispanic Monarchy at the end of the 17th century.
Abolire il gioco per placare l’ira divina. La diplomazia pontificia e il terremoto del 1688 a Napoli
Alessandro Tuccillo
2021-01-01
Abstract
Il 5 giugno del 1688 Napoli fu colpita da un violento terremoto. Nelle settimane successive, il gioco della beneficiata, il ‘lotto all’uso di Genova’ da pochi anni introdotto in città, fu al centro delle preoccupazioni di organi di governo centrali (Consejo de Estado e Consejo de Italia) e periferici (Consiglio collaterale del Regno di Napoli) della Monarchia ispanica. La convinzione diffusa era che l’ira divina manifestatasi con il terremoto fosse stata provocata dalla beneficiata. L’articolo indaga le vicende politiche che condussero all’abolizione del gioco e, in particolare, il ruolo esercitato dalla diplomazia pontificia. Il caso di studio consente di riflettere sui paradigmi interpretativi dei disastri legati agli eventi naturali nelle società di Antico regime, sui meccanismi istituzionali di gestione dell’emergenza e sui rapporti tra Stato e Chiesa nella Monarchia ispanica alla fine del XVII secolo. On the 5th of June 1688 Naples was hit by a violent earthquake. In the following weeks, the game of the beneficiata, the ‘Genoese Lotto’ introduced in Naples a few years before, was at the center of the concerns of central (Consejo de Estado and Consejo de Italia) and peripheral (Consiglio collaterale of the Kingdom of Naples) government institutions of the Hispanic Monarchy. The idea that the divine wrath manifested by the earthquake was caused by the beneficiata was a widespread belief. This article deals with the political events that led to the abolition of the game and, in particular, with the role played by papal diplomacy. The case study is about the interpretative paradigms of disasters due to natural events in the Ancien régime societies, the institutional mechanisms of emergency management and the relations between State and Church in the Hispanic Monarchy at the end of the 17th century.File | Dimensione | Formato | |
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