La presente monografia non ha l’intento di tracciare una storia comparata dell’evangelismo e della massoneria italiana. L’obiettivo è descrivere le reciproche influenze createsi, ponendo particolare attenzione sulle relazioni umane che si intrecciarono, attraverso una ricostruzione prosopografica capace di restituire il percorso religioso e iniziatico di personaggi appartenenti a entrambi gli ambienti. Nell’Italia liberale nacque l’«evangelmassonismo», che si basava su una comune avversione al potere della Chiesa cattolica e al suo perdurante influsso nella società civile. Non fu tuttavia un’alleanza con finalità esclusivamente difensive tra minoranze nei confronti di un avversario soverchiante, ma di rapporti cementati da ideali comuni, terreni di incontro e battaglie condivise, portate avanti non attraverso accordi di vertice ma tramite l’impegno di singoli individui. La monografia supportata da una rigorosa ricerca archivistica da una parte evidenzia la presenza di «operai» evangelici in un numero decisamente superiore rispetto a quanto emerso dalla passata storiografia, e dall’altra sfata la “leggenda” della doppia appartenenza di noti esponenti delle denominazioni protestanti operanti in Italia. Il fenomeno dell’evangelmassonismo è stato di gran lunga più ampio e diffuso rispetto a quanto sia stato sinora messo in luce dalla passata storiografia. A dispetto delle diffidenze e ostilità presenti in entrambi i campi fu destinato via via a rafforzarsi grazie soprattutto alla rete di frequentazioni e alla fitta trama di contatti, empatie e interessi comuni che si sarebbe instaurata tra individui appartenenti alle galassie evangeliche e liberomuratorie
Evangelici e liberimuratori nell’Italia liberale (1859-1914)
NOVARINO, Marco
2021-01-01
Abstract
La presente monografia non ha l’intento di tracciare una storia comparata dell’evangelismo e della massoneria italiana. L’obiettivo è descrivere le reciproche influenze createsi, ponendo particolare attenzione sulle relazioni umane che si intrecciarono, attraverso una ricostruzione prosopografica capace di restituire il percorso religioso e iniziatico di personaggi appartenenti a entrambi gli ambienti. Nell’Italia liberale nacque l’«evangelmassonismo», che si basava su una comune avversione al potere della Chiesa cattolica e al suo perdurante influsso nella società civile. Non fu tuttavia un’alleanza con finalità esclusivamente difensive tra minoranze nei confronti di un avversario soverchiante, ma di rapporti cementati da ideali comuni, terreni di incontro e battaglie condivise, portate avanti non attraverso accordi di vertice ma tramite l’impegno di singoli individui. La monografia supportata da una rigorosa ricerca archivistica da una parte evidenzia la presenza di «operai» evangelici in un numero decisamente superiore rispetto a quanto emerso dalla passata storiografia, e dall’altra sfata la “leggenda” della doppia appartenenza di noti esponenti delle denominazioni protestanti operanti in Italia. Il fenomeno dell’evangelmassonismo è stato di gran lunga più ampio e diffuso rispetto a quanto sia stato sinora messo in luce dalla passata storiografia. A dispetto delle diffidenze e ostilità presenti in entrambi i campi fu destinato via via a rafforzarsi grazie soprattutto alla rete di frequentazioni e alla fitta trama di contatti, empatie e interessi comuni che si sarebbe instaurata tra individui appartenenti alle galassie evangeliche e liberomuratorieFile | Dimensione | Formato | |
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