Sforzi mirati alla individuazione di strategie per estrarre il sapere implicito nelle pratiche didattico-educative secondo formati che lo rendano suscettibile di descrizione ed analisi valide, affidabili, significative per gli operatori sono giustificabili per l’avanzamento della conoscenza in ambito pedagogico-didattico (Zanniello, 2020; Viganò, 2020; Calvani, 2019). L’esperienza delle difficoltà connesse alla gestione dell’insegnamento nella didattica a distanza durante la pandemia di Covid-19 ha sottolineato l’importanza di acquisire più ampi elementi di conoscenza e, possibilmente, di comprensione dei processi di mediazione didattica ‘dall’interno’, in dialogo con gli attori sul campo, per analizzarne condizioni di qualità ed efficacia e possibili direzioni migliorative in riferimento ai problemi e alle logiche conoscitive degli insegnanti. I ricercatori che si pongano in questa prospettiva devono confrontarsi con una certa sussistente difficoltà nell’individuazione di strategie circoscrivere concettualmente e operativamente (Miles & Huberman, 1994; Mortari, 2007, 2010) un oggetto di indagine intrinsecamente complesso e multidimensionale (Lenoir, 2017; Damiano, 2013; Calvani, 2019) qual è l’azione didattico-educativa considerata in ‘condizioni naturali’. La sfida sembra consistere nella costruzione di categorie –e di un lessico- che abbiano ad un tempo valenza “pragmatica” e “pragmatizzata” (Pastré, 2007), che siano condivise con gli attori, che vi attribuiscono significatività pratica, ma allo stesso tempo risultino collegabili alla ricerca e ai saperi formalizzati che produce. A partire da un’istanza ideale di composizione sinergica di differenti approcci metodologici, nel quadro di un ecclettismo metodologico ‘prudente’ (Pellerey, 2015) e che riconosce gli attori sul campo quali fonti della ricerca (Damiano, 2014), si presenta una mappatura delle soluzioni fin qui adottate a partire dal differente statuto riconosciuto alla teoria allo scopo di porre in prospettiva il problema e di offrire un contributo al dibattito scientifico.

Come studiare le pratiche didattiche? Unità di analisi e funzioni della teoria

Daniela Maccario
2021-01-01

Abstract

Sforzi mirati alla individuazione di strategie per estrarre il sapere implicito nelle pratiche didattico-educative secondo formati che lo rendano suscettibile di descrizione ed analisi valide, affidabili, significative per gli operatori sono giustificabili per l’avanzamento della conoscenza in ambito pedagogico-didattico (Zanniello, 2020; Viganò, 2020; Calvani, 2019). L’esperienza delle difficoltà connesse alla gestione dell’insegnamento nella didattica a distanza durante la pandemia di Covid-19 ha sottolineato l’importanza di acquisire più ampi elementi di conoscenza e, possibilmente, di comprensione dei processi di mediazione didattica ‘dall’interno’, in dialogo con gli attori sul campo, per analizzarne condizioni di qualità ed efficacia e possibili direzioni migliorative in riferimento ai problemi e alle logiche conoscitive degli insegnanti. I ricercatori che si pongano in questa prospettiva devono confrontarsi con una certa sussistente difficoltà nell’individuazione di strategie circoscrivere concettualmente e operativamente (Miles & Huberman, 1994; Mortari, 2007, 2010) un oggetto di indagine intrinsecamente complesso e multidimensionale (Lenoir, 2017; Damiano, 2013; Calvani, 2019) qual è l’azione didattico-educativa considerata in ‘condizioni naturali’. La sfida sembra consistere nella costruzione di categorie –e di un lessico- che abbiano ad un tempo valenza “pragmatica” e “pragmatizzata” (Pastré, 2007), che siano condivise con gli attori, che vi attribuiscono significatività pratica, ma allo stesso tempo risultino collegabili alla ricerca e ai saperi formalizzati che produce. A partire da un’istanza ideale di composizione sinergica di differenti approcci metodologici, nel quadro di un ecclettismo metodologico ‘prudente’ (Pellerey, 2015) e che riconosce gli attori sul campo quali fonti della ricerca (Damiano, 2014), si presenta una mappatura delle soluzioni fin qui adottate a partire dal differente statuto riconosciuto alla teoria allo scopo di porre in prospettiva il problema e di offrire un contributo al dibattito scientifico.
2021
La responsabilità della pedagogia nelle trasformazioni dei rapporti sociali. Storia, linee di ricerca e prospettive
Pensa Multimedia
Società Italiana di Pedagogia
135
142
978-88-6760-828-7
https://www.siped.it/wp-content/uploads/2021/10/2021-10-08-Siped-Congresso-Nazionale-Milano-Atti-Parallele-Volume-2.pdf
Ricerca empirica in educazione; pratiche didattiche; unità di analisi; teorie didattiche
Daniela Maccario
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