Evitando il pericolo di saldare produzioni artistiche a un orientamento religioso articolato, questo studio propone l’analisi di fonti in merito ai parametri estetici e alla concezione che dell’arte ebbero alcuni dei principali portatori di idee gianseniste, partendo da Port-Royal e arrivando a due importanti protagonisti della diffusione del fenomeno nell’Italia del Settecento, Giovanni Gaetano Bottari (1689-1775) e Scipione de’ Ricci (1741-1810). In forme differenti, le concezioni e le progettualità artistiche dei complessi profili esaminati contrastarono l’idea di «vanità», l’enfasi e la superstizione, emergendo come punti di riferimento nell’inclinazione a una «regolata devozione».

Immagini, devozioni, superstizioni. Le teorie artistiche di due giansenisti italiani: Giovanni Gaetano Bottari e Scipione de’ Ricci.

Sara Concilio
2020-01-01

Abstract

Evitando il pericolo di saldare produzioni artistiche a un orientamento religioso articolato, questo studio propone l’analisi di fonti in merito ai parametri estetici e alla concezione che dell’arte ebbero alcuni dei principali portatori di idee gianseniste, partendo da Port-Royal e arrivando a due importanti protagonisti della diffusione del fenomeno nell’Italia del Settecento, Giovanni Gaetano Bottari (1689-1775) e Scipione de’ Ricci (1741-1810). In forme differenti, le concezioni e le progettualità artistiche dei complessi profili esaminati contrastarono l’idea di «vanità», l’enfasi e la superstizione, emergendo come punti di riferimento nell’inclinazione a una «regolata devozione».
2020
32
1
21
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Giansenismo, Giovanni Gaetano Bottari, Scipione de' Ricci, teoria dell'arte
Sara Concilio
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