Per i procedimenti penali iscritti fino al 31 agosto 2020, la Corte conferma l’impostazione adottata dalle Sezioni unite del 2019 in tema di utilizzabilità delle conversazioni intercettate per l’accertamento di reati diversi da quelli indicati nel provvedimento autorizzativo del mezzo di ricerca della prova. Richiamato il panorama normativo e giurisprudenziale di riferimento, l’Autrice illustra i punti salienti della decisione, evidenziando altresì alcuni nodi interpretativi irrisolti all’alba dell’applicazione della riforma Bonafede del 2020.

Uso delle intercettazioni per la prova di reati diversi da quelli oggetto del decreto autorizzativo: niente di nuovo sul fronte giurisprudenziale

Karma Natali
2021-01-01

Abstract

Per i procedimenti penali iscritti fino al 31 agosto 2020, la Corte conferma l’impostazione adottata dalle Sezioni unite del 2019 in tema di utilizzabilità delle conversazioni intercettate per l’accertamento di reati diversi da quelli indicati nel provvedimento autorizzativo del mezzo di ricerca della prova. Richiamato il panorama normativo e giurisprudenziale di riferimento, l’Autrice illustra i punti salienti della decisione, evidenziando altresì alcuni nodi interpretativi irrisolti all’alba dell’applicazione della riforma Bonafede del 2020.
2021
9
2837
2849
Intercettazioni, procedimenti diversi, diritto processuale penale
Karma Natali
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