Riflessioni sul progetto europeo di codificazione del diritto civile in Kosovo

Questo scritto contiene una riflessione sull’esperienza maturata dall’autrice nel progetto europeo di assistenza per la codificazione del diritto civile in Kosovo. In particolare, prendendo spunto da questa esperienza, ci si propone di considerare criticamente il ruolo dello studioso del diritto comparato nei progetti internazionali di assistenza tecnica, nonché di affrontare alcune questioni metodologiche relative alla comparazione in questi particolari contesti. L’articolo analizza, pertanto, le difficoltà insite nell’analisi storica delle fonti, nella comprensione del contesto locale, nella ricerca dei modelli e nell’integrazione del progetto europeo con la cultura giuridica locale. Si tratta, in altre parole, di progetti internazionali finanziati dalle organizzazioni internazionali e dagli stati nell’intento di promuovere e guidare le riforme legislative che vorrebbero, almeno nelle intenzioni dei promotori, contribuire allo sviluppo sociale, economico e politico dei paesi in transizione economica, sociale e politica. Sotto il profilo dottrinale, tale esperienza è riconducibile nell’ambito della dottrina del diritto e sviluppo (law & development). Un ambito di ricerca interdisciplinare che ha vissuto un percorso travagliato e che, da ultimo, parrebbe poter ritrovare un certo slancio, dopo una revisione critica, anche grazie alla recente costituzione di una nuova rete internazionale di studiosi