Il mito del "perpetuum mobile", il meccanismo che una volta messo in moto continua a generare movimento, è un’affascinante metafora della conoscenza e del progresso. Messo al centro di una memorabile campagna pubblicitaria Olivetti degli anni Cinquanta, il moto perpetuo diventa il simbolo di una vocazione al progresso che l’azienda intendeva incarnare, nella consapevolezza che l’accesso a nuovi sistemi di scrittura e di calcolo avrebbe avuto ripercussioni profonde sulle modalità di organizzazione del sapere e, globalmente, sulla società. Il contributo analizza l’evoluzione delle scelte linguistiche ed espressive adottate nell’ambito della comunicazione pubblicitaria Olivetti, mettendo in evidenza lo stretto rapporto tra i modelli proposti e l’evoluzione della tecnica e della società.
In moto perpetuo: lingua, tecnica e società nella comunicazione pubblicitaria Olivetti
Elena Papa
2021-01-01
Abstract
Il mito del "perpetuum mobile", il meccanismo che una volta messo in moto continua a generare movimento, è un’affascinante metafora della conoscenza e del progresso. Messo al centro di una memorabile campagna pubblicitaria Olivetti degli anni Cinquanta, il moto perpetuo diventa il simbolo di una vocazione al progresso che l’azienda intendeva incarnare, nella consapevolezza che l’accesso a nuovi sistemi di scrittura e di calcolo avrebbe avuto ripercussioni profonde sulle modalità di organizzazione del sapere e, globalmente, sulla società. Il contributo analizza l’evoluzione delle scelte linguistiche ed espressive adottate nell’ambito della comunicazione pubblicitaria Olivetti, mettendo in evidenza lo stretto rapporto tra i modelli proposti e l’evoluzione della tecnica e della società.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.