A partire dalla suggestione biofilica, secondo la quale si prediligono scenari naturali come contesto abitativo, si è sviluppata la bioarchitettura. Le fa da sponda la neuroarchittetura, che indaga i processi nervosi al fine di realizzare ambienti rispondenti al senso di appartenenza verso i “propri” luoghi. Che il sistema biologico umano privilegi un paesaggio ricco di acque e vegetazione, ma in grado di offrire riparo e protezione, era uno dei principi ispiratori dell’arte del giardinaggio di “Capability” Brown, teorizzata da Horace Walpole e preconizzata dagli “augustei” inglesi.

LANDSCAPE AND BIOPHILIA

Germana PARETI
2020-01-01

Abstract

A partire dalla suggestione biofilica, secondo la quale si prediligono scenari naturali come contesto abitativo, si è sviluppata la bioarchitettura. Le fa da sponda la neuroarchittetura, che indaga i processi nervosi al fine di realizzare ambienti rispondenti al senso di appartenenza verso i “propri” luoghi. Che il sistema biologico umano privilegi un paesaggio ricco di acque e vegetazione, ma in grado di offrire riparo e protezione, era uno dei principi ispiratori dell’arte del giardinaggio di “Capability” Brown, teorizzata da Horace Walpole e preconizzata dagli “augustei” inglesi.
2020
55
1-2
87
103
https://www.olschki.it/riviste/17
Landscape, architecture, perception, biophilia
Germana PARETI
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