Rispondendo a Fabio Gambaro in un’intervista del 1993, Edoardo Sanguineti sosteneva di avere nutrito un certo interesse per le forme e i temi trattati dalla generazione di autori esordienti all’inizio degli anni Ottanta; tra queste giovani promesse, metteva in particolare Pier Vittorio Tondelli, per il quale effettivamente l’attenzione è provata dai titoli presenti tra gli scaffali dello studio del poeta e dai risultati della sua ricerca lessicografica, oltre che dall’articolo di giornale Da Pascal ai giovani blues. Il saggio, partendo dal commento agli aspetti satirici apprezzati dall’autore di Laborintus, traccia un percorso che vuole mettere in dialogo l’opera e gli interessi di due autori solo apparentemente distanti.
«Gioie e dolori e tanta noja»: il lessico di Tondelli da Pao pao alla Sanguineti's Wunderkammer
Lorenzo Resio
2022-01-01
Abstract
Rispondendo a Fabio Gambaro in un’intervista del 1993, Edoardo Sanguineti sosteneva di avere nutrito un certo interesse per le forme e i temi trattati dalla generazione di autori esordienti all’inizio degli anni Ottanta; tra queste giovani promesse, metteva in particolare Pier Vittorio Tondelli, per il quale effettivamente l’attenzione è provata dai titoli presenti tra gli scaffali dello studio del poeta e dai risultati della sua ricerca lessicografica, oltre che dall’articolo di giornale Da Pascal ai giovani blues. Il saggio, partendo dal commento agli aspetti satirici apprezzati dall’autore di Laborintus, traccia un percorso che vuole mettere in dialogo l’opera e gli interessi di due autori solo apparentemente distanti.File | Dimensione | Formato | |
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