Il fantastico è un concetto centrale della Romantik, discusso, evocato e contestato. Le novelle di argomento fantastico fanno ricorso in modo sistematico alla presenza della musica, quasi che essa fosse l'unico modo per suggerire l'impossibile, l'inconoscibile, l'indefinibile. Anche la cultura musicale recepisce queste sollecitazioni e se ne appropria in lavori teatrali e strumentali, ogni volta cercando soluzioni nuove per suggerire lo spalancarsi dell'orizzonte reale sulla dimensione dell'incognito nei suoi diversi risvolti, fatato o diabolico. Finora però lo studio musicologico ha approfondito solo parzialmente questi aspetti e mai con uno sguardo d'insieme. Attraverso una ricognizione su riviste dell'epoca, ma anche sulle numerosissime fonti letterarie e novellistiche, il saggio intende non solo ricostruire la percezione del fantastico musicale da parte di scrittori, critici e recensori testimoni del suo formarsi, ma anche indagare sull'effettiva natura delle caratterizzazioni musicali. Attraverso numerosi esempi tratti dal teatro musicale o dal repertorio strumentale e liederistico, viene così gradualmente a precisarsi un vero e proprio 'lessico' del fantastico in musica, con innovazioni sotto il profilo timbrico, armonico, melodico e ricorsività che via via definiscono la grammatica musicale del fantastico e al tempo stesso la muovono verso orizzonti sempre inediti di sperimentazione.
Geisterspuk und Elfentanz. Musikalische Phantastik im Deutschland des frühen 19. Jahrhunderts
FAVA
2021-01-01
Abstract
Il fantastico è un concetto centrale della Romantik, discusso, evocato e contestato. Le novelle di argomento fantastico fanno ricorso in modo sistematico alla presenza della musica, quasi che essa fosse l'unico modo per suggerire l'impossibile, l'inconoscibile, l'indefinibile. Anche la cultura musicale recepisce queste sollecitazioni e se ne appropria in lavori teatrali e strumentali, ogni volta cercando soluzioni nuove per suggerire lo spalancarsi dell'orizzonte reale sulla dimensione dell'incognito nei suoi diversi risvolti, fatato o diabolico. Finora però lo studio musicologico ha approfondito solo parzialmente questi aspetti e mai con uno sguardo d'insieme. Attraverso una ricognizione su riviste dell'epoca, ma anche sulle numerosissime fonti letterarie e novellistiche, il saggio intende non solo ricostruire la percezione del fantastico musicale da parte di scrittori, critici e recensori testimoni del suo formarsi, ma anche indagare sull'effettiva natura delle caratterizzazioni musicali. Attraverso numerosi esempi tratti dal teatro musicale o dal repertorio strumentale e liederistico, viene così gradualmente a precisarsi un vero e proprio 'lessico' del fantastico in musica, con innovazioni sotto il profilo timbrico, armonico, melodico e ricorsività che via via definiscono la grammatica musicale del fantastico e al tempo stesso la muovono verso orizzonti sempre inediti di sperimentazione.File | Dimensione | Formato | |
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