Nel 1970 Matilde Luberti, nella redazione della voce dedicata a Giuseppe Ungaretti (1888-1970) per l’Enciclopedia dantesca, constatava, forse a ragione, l’impossibilità di cogliere reminiscenze poetiche dantesche nell’opera lirica dell’autore dell’Allegria. Se si vuole cercare l’ombra di Dante nell’opera lirica ungarettiana si dovrà forse parlare di temi comuni ai due autori. È in questa prospettiva che, senza dimenticare alcuni evidenti richiami danteschi, si tenta nel saggio un percorso che descriva la lettura ungarettiana di Dante tra saggistica e poesia.
La «navicella» del «superstite lupo di mare»: temi danteschi nella lirica di Giuseppe Ungaretti
Lorenzo Resio
2021-01-01
Abstract
Nel 1970 Matilde Luberti, nella redazione della voce dedicata a Giuseppe Ungaretti (1888-1970) per l’Enciclopedia dantesca, constatava, forse a ragione, l’impossibilità di cogliere reminiscenze poetiche dantesche nell’opera lirica dell’autore dell’Allegria. Se si vuole cercare l’ombra di Dante nell’opera lirica ungarettiana si dovrà forse parlare di temi comuni ai due autori. È in questa prospettiva che, senza dimenticare alcuni evidenti richiami danteschi, si tenta nel saggio un percorso che descriva la lettura ungarettiana di Dante tra saggistica e poesia.File in questo prodotto:
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