Si è parlato molto dei dantismi di Montale. Meno della concezione della poesia che da Dante discende a lui e che ha a che fare con l’interrogazione sul limite-limine che separa la vita dall’aldilà: Montale si interroga a lungo sulla funzione della visione in un mondo che non conosce più visioni. Il suo peculiare dantismo lo induce a credere che la grazia abbia a che fare con la sete di sapere, e che senza preghiera nessuna grazia è raggiungibile, nessun sapere, nessuna poesia.

Facie ad faciem. Nota su Dante e Montale

Ficara Giorgio
2021-01-01

Abstract

Si è parlato molto dei dantismi di Montale. Meno della concezione della poesia che da Dante discende a lui e che ha a che fare con l’interrogazione sul limite-limine che separa la vita dall’aldilà: Montale si interroga a lungo sulla funzione della visione in un mondo che non conosce più visioni. Il suo peculiare dantismo lo induce a credere che la grazia abbia a che fare con la sete di sapere, e che senza preghiera nessuna grazia è raggiungibile, nessun sapere, nessuna poesia.
2021
XXXIX
3
119
123
Dante, Montale, visione
Ficara Giorgio
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