La prima e positiva impressione che emerge dal PNRR è che finalmente si prospetta un superamento del modello gentiliano di scuola, ancora in larga parte imperante negli indirizzi normativi e amministrativi, fondato su una idea di istruzione permeata da serie di scissioni: tra teoria e pratica; tra mondo del pensiero e mondi delle realizzazioni pratiche, tra sistema formativo e sistema economico-produttivo del Paese (…) In realtà quell’idea di istruzione trovava già corrispondenza nell’iniziale rigida separazione tra sapere classico e mestieri artigiani e si basa sull’idea che la funzione originaria della scuola è quella di preparare di preparare all’otium della mente. Perciò la storia successiva si è caratterizzata anche come storia dell’”affiancamento” al ginnasio-liceo della scuola scientifica e tecnica e, successivamente, delle scuole professionali. Basti pensare che gli istituti tecnici previsti dalla riforma Casati del 1859 non assunsero neppure la denominazione di “scuole”, poiché si riteneva che in esse si insegnasse unicamente a fare, più che a riflettere criticamente.
PNRR e istruzione: direzione giusta, strumenti incerti
Poggi Anna Maria
2021-01-01
Abstract
La prima e positiva impressione che emerge dal PNRR è che finalmente si prospetta un superamento del modello gentiliano di scuola, ancora in larga parte imperante negli indirizzi normativi e amministrativi, fondato su una idea di istruzione permeata da serie di scissioni: tra teoria e pratica; tra mondo del pensiero e mondi delle realizzazioni pratiche, tra sistema formativo e sistema economico-produttivo del Paese (…) In realtà quell’idea di istruzione trovava già corrispondenza nell’iniziale rigida separazione tra sapere classico e mestieri artigiani e si basa sull’idea che la funzione originaria della scuola è quella di preparare di preparare all’otium della mente. Perciò la storia successiva si è caratterizzata anche come storia dell’”affiancamento” al ginnasio-liceo della scuola scientifica e tecnica e, successivamente, delle scuole professionali. Basti pensare che gli istituti tecnici previsti dalla riforma Casati del 1859 non assunsero neppure la denominazione di “scuole”, poiché si riteneva che in esse si insegnasse unicamente a fare, più che a riflettere criticamente.| File | Dimensione | Formato | |
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Intervento PNRR e istruzione - Astrid.docx
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