La Compagnia divisa. Il dissenso nell’ordine gesuitico tra ‘500 e ‘600

Un'immagine consolidata nell'opinione comune presenta la Compagnia di Gesù come un «corpo monolitico», come una compatta milizia al servizio della Controriforma, cui seppe fornire gli strateghi più acuti della nuova teologia politica fondata sul primato papale e le truppe più efficienti nelle battaglie controversistiche e pastorali per la riconquista cattolica dell'Europa del nord, il controllo e il disciplinamento delle coscienze, soprattutto attraverso l'istruzione delle classi dirigenti, nonché per l'espansione missionaria in America e in Asia e nelle cosiddette "Indie" interne del vecchio continente.
 La mia ricerca individua nella storia della Compagnia di Gesù - tra le origini del nuovo ordine religioso di sant'Ignazio di Loyola e l'età di san Roberto Bellarmino – un momento di grande e profondo travaglio interno e di aspri conflitti che divisero la giovane Societas Iesus, accompagnandone la complessa ridefinizione ideologica e istituzionale dell'eredità lasciata dai suoi padri fondatori