Pochi anni dopo la conclusione del concilio di Trento, nel 1567, un dotto cardinale veneziano, Marcantonio Da Mula, sollevò alcuni quesiti che si posero al centro di una discussione a più voci. Perché il mondo pagano non aveva conosciuto conflitti religiosi? Perché l’unica religione che esso aveva perseguitato era stato il cristianesimo? E perché invece, lungi dall’instaurare un regno di pace e di fratellanza, il cristianesimo aveva sempre alimentato una storia di divisioni, di scontri, di guerre sanguinose? Tutte le risposte alle domande del Da Mula restarono inedite, (salvo una, quella di Fabio Benvoglienti, edita nel 1570 e poi messa all’Indice 10 anni dopo), ma circolarono manoscritte in Europa.
Cristiani senza pace. La Chiesa, gli eretici e la guerra nella Roma del Cinquecento
CATTO, MICHELA
2012-01-01
Abstract
Pochi anni dopo la conclusione del concilio di Trento, nel 1567, un dotto cardinale veneziano, Marcantonio Da Mula, sollevò alcuni quesiti che si posero al centro di una discussione a più voci. Perché il mondo pagano non aveva conosciuto conflitti religiosi? Perché l’unica religione che esso aveva perseguitato era stato il cristianesimo? E perché invece, lungi dall’instaurare un regno di pace e di fratellanza, il cristianesimo aveva sempre alimentato una storia di divisioni, di scontri, di guerre sanguinose? Tutte le risposte alle domande del Da Mula restarono inedite, (salvo una, quella di Fabio Benvoglienti, edita nel 1570 e poi messa all’Indice 10 anni dopo), ma circolarono manoscritte in Europa.File | Dimensione | Formato | |
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