EGO è stato un progetto volto all’elaborazione di un modello bioculturale della mente come elemento di una futura teoria dell’attore sociale, vale a dire una teoria globale del soggetto agente capace di spiegare e prevedere i modi in cui un individuo, partecipe di uno o più sistemi sociali, ha agito o agirà in situazioni differenti. Al progetto hanno lavorato sin dai primi anni Ottanta alcuni studiosi, prevalentemente sociologi (ma non solo), prevalentemente dell’Università di Torino (ma non solo), riuniti in un Gruppo (di progetto, appunto) e guidati da Luciano Gallino, che del progetto fu ideatore e promotore. Gallino disse che EGO, come modello, era un cittadino del mondo, e che egli neppure poteva immaginare gli usi cui si sarebbe potuto prestare sul terreno della spiegazione scientifica come su quello delle applicazioni pratiche, dipendendo tali usi da coloro che del modello medesimo (o di certe sue parti) si sarebbero appropriati. Del peregrinare di EGO per il mondoil capitolo intende ricostruire alcuni percorsi, con particolare riferimento a quelli compiuti sulla base di ideazioni e proponimenti di Renato Grimaldi, con il ricorso a tecniche di Intelligenza Artificiale. Nei limiti consentiti dal testo, si procede ad una sintetica presentazione del modello e delle sue versioni principali, all’analisi della sua collocazione nella teoria sociologica e dell’accoglienza che gli venne riservata, e infine si accenna almeno alle sue principali applicazioni.
EGO: nuotatore o podista? Costruire, sottoporre a prova e migliorare un modello dell'attore sociale
Borgna Paola
2021-01-01
Abstract
EGO è stato un progetto volto all’elaborazione di un modello bioculturale della mente come elemento di una futura teoria dell’attore sociale, vale a dire una teoria globale del soggetto agente capace di spiegare e prevedere i modi in cui un individuo, partecipe di uno o più sistemi sociali, ha agito o agirà in situazioni differenti. Al progetto hanno lavorato sin dai primi anni Ottanta alcuni studiosi, prevalentemente sociologi (ma non solo), prevalentemente dell’Università di Torino (ma non solo), riuniti in un Gruppo (di progetto, appunto) e guidati da Luciano Gallino, che del progetto fu ideatore e promotore. Gallino disse che EGO, come modello, era un cittadino del mondo, e che egli neppure poteva immaginare gli usi cui si sarebbe potuto prestare sul terreno della spiegazione scientifica come su quello delle applicazioni pratiche, dipendendo tali usi da coloro che del modello medesimo (o di certe sue parti) si sarebbero appropriati. Del peregrinare di EGO per il mondoil capitolo intende ricostruire alcuni percorsi, con particolare riferimento a quelli compiuti sulla base di ideazioni e proponimenti di Renato Grimaldi, con il ricorso a tecniche di Intelligenza Artificiale. Nei limiti consentiti dal testo, si procede ad una sintetica presentazione del modello e delle sue versioni principali, all’analisi della sua collocazione nella teoria sociologica e dell’accoglienza che gli venne riservata, e infine si accenna almeno alle sue principali applicazioni.File | Dimensione | Formato | |
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