Una serie di fattori esogeni ha suscitato negli ultimi anni una profonda trasformazione nei contenuti e nella stessa dinamica organizzativa delle riviste giuridiche, ed in particolare di quelle ascrivibili all’area disciplinare del diritto pubblico e costituzionale. Il contesto tecnico e istituzionale nel quale esse operano ha prodotto una serie di effetti che influenzano e in qualche modo condizionano le modalità di lavoro dei loro comitati di direzione. Da un lato, lo sviluppo delle piattaforme telematiche ha consentito il proliferare di un nuovo e potentissimo strumento di produzione e divulgazione della ricerca, la rivista telematica, dotata di caratteristiche innovative che la differenziano strutturalmente dalla tradizionale rivista cartacea. Dall’altro, una serie di novità normative in tema di reclutamento universitario e di valutazione della qualità della ricerca ha innescato una serie di processi che hanno avuto un impatto assai significativo (e potenzialmente rivoluzionario) sulle modalità di produzione e di diffusione dell’opera scientifica, e di conseguenza sulle modalità di organizzazione degli strumenti di tale diffusione. Il sovrapporsi e l’intrecciarsi di questi due fenomeni ha prodotto una trasformazione irreversibile del panorama delle riviste giuridiche e del modo in cui esse strutturano i propri contenuti. Lo scritto si propone di analizzare criticamente le ricadute e le conseguenze di tale metamorfosi sulle modalità con cui oggi le riviste di diritto pubblico e costituzionale contribuiscono allo sviluppo e alla diffusione della ricerca scientifica nel loro ambito disciplinare.

Il ruolo delle riviste costituzionalistiche, oggi

Grosso
2021-01-01

Abstract

Una serie di fattori esogeni ha suscitato negli ultimi anni una profonda trasformazione nei contenuti e nella stessa dinamica organizzativa delle riviste giuridiche, ed in particolare di quelle ascrivibili all’area disciplinare del diritto pubblico e costituzionale. Il contesto tecnico e istituzionale nel quale esse operano ha prodotto una serie di effetti che influenzano e in qualche modo condizionano le modalità di lavoro dei loro comitati di direzione. Da un lato, lo sviluppo delle piattaforme telematiche ha consentito il proliferare di un nuovo e potentissimo strumento di produzione e divulgazione della ricerca, la rivista telematica, dotata di caratteristiche innovative che la differenziano strutturalmente dalla tradizionale rivista cartacea. Dall’altro, una serie di novità normative in tema di reclutamento universitario e di valutazione della qualità della ricerca ha innescato una serie di processi che hanno avuto un impatto assai significativo (e potenzialmente rivoluzionario) sulle modalità di produzione e di diffusione dell’opera scientifica, e di conseguenza sulle modalità di organizzazione degli strumenti di tale diffusione. Il sovrapporsi e l’intrecciarsi di questi due fenomeni ha prodotto una trasformazione irreversibile del panorama delle riviste giuridiche e del modo in cui esse strutturano i propri contenuti. Lo scritto si propone di analizzare criticamente le ricadute e le conseguenze di tale metamorfosi sulle modalità con cui oggi le riviste di diritto pubblico e costituzionale contribuiscono allo sviluppo e alla diffusione della ricerca scientifica nel loro ambito disciplinare.
2021
4/2021
835
863
ricerca scientifica, piattaforme elettroniche, riviste giuridiche, qualità della ricerca, reclutamento universitario
Enrico Grosso
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2318/1844090
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