Le opere d’arte che compongono la mostra "Vogliamo tutto. Una mostra sul lavoro, tra disillusione e riscatto" (presso le Officine Grandi Riparazioni a Torino) sviluppano due filoni tematici, proposti al visitatore in ideale collegamento col romanzo "Vogliamo tutto" di Nanni Balestrini (1971) sulle lotte operaie del 1969: da un lato si propone una riflessione su come affrontare i cambiamenti in atto rispetto allo smantellamento del sistema produttivo della tradizione industriale nei Paesi occidentali; dall’altro il focus si trasferisce sul lavoro post-industriale e sulla sfida che l’avvento del digitale ha lanciato al mondo del lavoro e alle sue regole.
Vogliamo tutto: il lavoro a cavallo tra due secoli raccontato attraverso l’arte contemporanea
Mariapaola Aimo
2022-01-01
Abstract
Le opere d’arte che compongono la mostra "Vogliamo tutto. Una mostra sul lavoro, tra disillusione e riscatto" (presso le Officine Grandi Riparazioni a Torino) sviluppano due filoni tematici, proposti al visitatore in ideale collegamento col romanzo "Vogliamo tutto" di Nanni Balestrini (1971) sulle lotte operaie del 1969: da un lato si propone una riflessione su come affrontare i cambiamenti in atto rispetto allo smantellamento del sistema produttivo della tradizione industriale nei Paesi occidentali; dall’altro il focus si trasferisce sul lavoro post-industriale e sulla sfida che l’avvento del digitale ha lanciato al mondo del lavoro e alle sue regole.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.