Principio di uguaglianza e discriminazione qualitativa dei redditi: riflessioni sul prelievo sostitutivo di tipo proporzionale per i contribuenti "minimi"

Nel presente articolo si analizza - secondo una prospettiva costituzionale, in particolare il principio dell’uguaglianza, della capacità contributiva e di progressività - il regime fiscale “sostitutivo” applicabile da parte di coloro che conseguono reddito di impresa o di lavoro autonomo di modeste dimensioni. Il meccanismo di applicazione dell'imposta sostitutiva può comportare oneri tributari che sono in contrasto con il principio di capacità contributiva, se raffrontati con contribuenti che conseguono la medesima categoria di reddito, qualora il reddito da questi conseguito ecceda per modesti importi il limite sancito per applicare il regime sostitutivo. Inoltre, l’applicazione del tributo proporzionale e quindi la discriminazione qualitativa che esso implica, pone perplessità con riferimento alla possibile violazione del principio di uguaglianza qualora raffrontato con la categoria del reddito da lavoro dipendente,