L’analisi delle occorrenze del sostantivo plastico tra gli scritti di padre Resta diventa occasione per esplorare una tematica rimasta ai margini degli attenti e approfonditi studi dedicati alla figura dell’oratoriano: la sua peculiare visione dell’arte della modellazione. Guardando al nutrito corpus di scritti e al ricco repertorio di disegni raccolti da Resta, si desume che è in primo luogo all’autorità di Giovanni Paolo Lomazzo che egli si appella, non solo per recuperare informazioni sui più illustri plasticatori ma anche per costruirsi una certa idea della modellazione in rapporto alla pittura e alla scultura, consapevole del complesso dibattito sul tema del paragone delle arti. Attraverso la mediazione di Lomazzo l’oratoriano eredita infatti il pensiero di Leonardo da Vinci sulla plastica. Affiancando alle informazioni desunte dal trattatista lombardo i dati attinti da diverse fonti, Resta approfondisce l’attività di numerosi plasticatori, perlopiù esponenti di quella cultura artistica di marca padana da lui tanto apprezzata e promossa. Rientra infine nell’ampio universo della plastica anche la modellazione dello stucco, ambito nel quale Resta dà un significativo contributo, segnale di una sensibilità per nulla scontata.

Plastico, plasticatore. Note sull’arte del modellare secondo padre Resta

Serena Quagliaroli
2020-01-01

Abstract

L’analisi delle occorrenze del sostantivo plastico tra gli scritti di padre Resta diventa occasione per esplorare una tematica rimasta ai margini degli attenti e approfonditi studi dedicati alla figura dell’oratoriano: la sua peculiare visione dell’arte della modellazione. Guardando al nutrito corpus di scritti e al ricco repertorio di disegni raccolti da Resta, si desume che è in primo luogo all’autorità di Giovanni Paolo Lomazzo che egli si appella, non solo per recuperare informazioni sui più illustri plasticatori ma anche per costruirsi una certa idea della modellazione in rapporto alla pittura e alla scultura, consapevole del complesso dibattito sul tema del paragone delle arti. Attraverso la mediazione di Lomazzo l’oratoriano eredita infatti il pensiero di Leonardo da Vinci sulla plastica. Affiancando alle informazioni desunte dal trattatista lombardo i dati attinti da diverse fonti, Resta approfondisce l’attività di numerosi plasticatori, perlopiù esponenti di quella cultura artistica di marca padana da lui tanto apprezzata e promossa. Rientra infine nell’ampio universo della plastica anche la modellazione dello stucco, ambito nel quale Resta dà un significativo contributo, segnale di una sensibilità per nulla scontata.
2020
25
248
264
https://www.memofonte.it/files/Studi-di-Memofonte/rivista/XXV/XXV_2020_QUAGLIAROLI.pdf
Sebastiano Resta; plastico; plasticatore; Leonardo da Vinci; Giovan Paolo Lomazzo; Antonio Begarelli; Giulio Mazzoni; Perino del Vaga; stucco; palazzo Spada
Serena Quagliaroli
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