Lo sviluppo delle nuove reti a banda ultralarga, fisse e mobili, in grado di fornire ai cittadini l’accesso a connessioni Internet a elevata velocità di trasmissione dei dati, costituisce uno strumento molto efficace di stimolo alla crescita economica dell’Unione Europea; l’investimento nelle infrastrutture informatiche resta uno dei bacini di maggiore potenziale per il futuro dell’economia europea e mondiale1. Sul punto, la letteratura economica è sostanzialmente unanime nell’affermare che un aumento del livello di penetrazione delle reti di telecomunicazioni a banda ultralarga genera un effetto significativo di stimolo sull’economia. Secondo una stima effettuata su un campione di Paesi appartenenti all’OCSE, relativa agli anni 1996-2007, ad un incremento del 10% del tasso di penetrazione degli accessi a banda larga potrebbe corrispondere un aumento strutturale all’interno dell’intervallo [0,9%; 1,5%] del PIL pro-capite. Ancora più rilevante risulta l’effetto stimato sulla crescita del PIL pro-capite in reazione alla costruzione di un accesso ad una rete a banda larga, stimato nell’ordine del [2,7%; 3,9%] rispetto alla situazione antecedente alla diffusione della nuova rete di telecomunicazioni.
Il ruolo dei fattori della domanda nello sviluppo delle reti a banda ultralarga
Troise C
2016-01-01
Abstract
Lo sviluppo delle nuove reti a banda ultralarga, fisse e mobili, in grado di fornire ai cittadini l’accesso a connessioni Internet a elevata velocità di trasmissione dei dati, costituisce uno strumento molto efficace di stimolo alla crescita economica dell’Unione Europea; l’investimento nelle infrastrutture informatiche resta uno dei bacini di maggiore potenziale per il futuro dell’economia europea e mondiale1. Sul punto, la letteratura economica è sostanzialmente unanime nell’affermare che un aumento del livello di penetrazione delle reti di telecomunicazioni a banda ultralarga genera un effetto significativo di stimolo sull’economia. Secondo una stima effettuata su un campione di Paesi appartenenti all’OCSE, relativa agli anni 1996-2007, ad un incremento del 10% del tasso di penetrazione degli accessi a banda larga potrebbe corrispondere un aumento strutturale all’interno dell’intervallo [0,9%; 1,5%] del PIL pro-capite. Ancora più rilevante risulta l’effetto stimato sulla crescita del PIL pro-capite in reazione alla costruzione di un accesso ad una rete a banda larga, stimato nell’ordine del [2,7%; 3,9%] rispetto alla situazione antecedente alla diffusione della nuova rete di telecomunicazioni.File | Dimensione | Formato | |
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