L’articolo delinea gli obiettivi del progetto di trascrizione ed edizione digitale del manoscritto Napoli, Biblioteca Nazionale, MS XIII.B.29. Il codice, preziosissimo in quanto unico esempio di letteratura inglese tardomedievale conservato in Italia, contiene romanzi cavallereschi e un poema agiografico che conobbero ampia circolazione nell’Inghilterra del quattordicesimo e quindicesimo secolo, oltre ad un ricettario medico finora poco conosciuto. A parte la sua rilevanza filologica e letteraria (la maggior parte dei testimoni delle opere ivi contenutesi differenzia talvolta anche in modo marcato rispetto al resto delle rispettive tradizioni testuali), la presenza di note in italiano e, soprattutto, di un’illustrazione che testimonierebbe la sua possibile appartenenza a Tommaso Campanella pongono il codice in una posizione di sicuro interesse storico e contestualizza in modo peculiare la sua fruizione nell’ambiente culturale napoletano del sedicesimo e diciassettesimo secolo. L’obiettivo principale del progetto consiste, dunque, nel fornire uno strumento che permetta la più ampia fruizione e lo studio di un manoscritto finora praticamente sconosciuto ma unico nel suo genere. Oltre a dettagliare le modalità di marcatura dei testi e di codifica degli elementi paratestuali, si fornirà un piano preliminare di edizione, che verrà realizzato attraverso l’interfaccia open source EVT.
Un progetto di edizione digitale del codice Napoli, Biblioteca Nazionale, MS XIII.B.29
Raffaele Cioffi
2018-01-01
Abstract
L’articolo delinea gli obiettivi del progetto di trascrizione ed edizione digitale del manoscritto Napoli, Biblioteca Nazionale, MS XIII.B.29. Il codice, preziosissimo in quanto unico esempio di letteratura inglese tardomedievale conservato in Italia, contiene romanzi cavallereschi e un poema agiografico che conobbero ampia circolazione nell’Inghilterra del quattordicesimo e quindicesimo secolo, oltre ad un ricettario medico finora poco conosciuto. A parte la sua rilevanza filologica e letteraria (la maggior parte dei testimoni delle opere ivi contenutesi differenzia talvolta anche in modo marcato rispetto al resto delle rispettive tradizioni testuali), la presenza di note in italiano e, soprattutto, di un’illustrazione che testimonierebbe la sua possibile appartenenza a Tommaso Campanella pongono il codice in una posizione di sicuro interesse storico e contestualizza in modo peculiare la sua fruizione nell’ambiente culturale napoletano del sedicesimo e diciassettesimo secolo. L’obiettivo principale del progetto consiste, dunque, nel fornire uno strumento che permetta la più ampia fruizione e lo studio di un manoscritto finora praticamente sconosciuto ma unico nel suo genere. Oltre a dettagliare le modalità di marcatura dei testi e di codifica degli elementi paratestuali, si fornirà un piano preliminare di edizione, che verrà realizzato attraverso l’interfaccia open source EVT.File | Dimensione | Formato | |
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